Ulteriori misure urgenti per intero territorio nazionale: nuovo DPCM
Ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale sono indicate nel DPCM preannunciato nella serata di mercoledì 11 marzo dal Presidente del Consiglio dei Ministri Conte in conferenza stampa e firmato poche ore dopo.
Emergenza Coronavirus: notizie e provvedimenti
Le nuove misure restrittive, rese necessarie dall’evolversi della situazione epidemiologica, dal carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dall’incremento dei casi nel Paese, riguardano in particolare la sospensione delle attività commerciali al dettaglio, della ristorazione e dei servizi alla persona, pur prevedendo opportune deroghe relative ad alcune tipologie dei suddetti servizi.
Viene garantito il trasporto pubblico nei limiti delle effettive esigenze e al fine di assicurare i servizi minimi essenziali, definiti a livello regionale.
Per quanto riguarda le prestazioni lavorative, nelle Pubbliche Amministrazioni restano in vigore le disposizioni contenute nel DPCM dell’8 marzo 2020 e i chiarimenti forniti con le successive note ministeriali.
Le attività produttive e professionali in tutti i settori verranno garantite favorendo al massimo il lavoro a distanza e adottando tutti i protocolli di sicurezza anti-contagio.
Devono essere sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione, incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti, nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva.
In merito all’art.1, punto 7, commi A e B, rispetto ai settori privati della conoscenza, riteniamo che debbano essere privilegiati accordi sindacali per l’accesso agli ammortizzatori sociali, anche con possibile utilizzo delle ferie maturate al 31 agosto 2019, e a tutti gli strumenti contrattuali che favoriscano il lavoro agile di cui all’art.2 comma r) del DPCM 8 marzo 2020.
La FLC CGIL continua a seguire con attenzione l’evolversi della situazione con l’auspicio che la vita del Paese possa riprendere al più presto in condizioni di sicurezza e normalità, auspicando che la rigorosa osservanza delle disposizioni e delle norme indicate dal governo e dalle autorità sanitarie consenta il rapido superamento dell’emergenza.