Ultima modifica: 4 marzo 2020
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Coronavirus e scadenze da prorogare per la funzionalità della scuola e la tutela del personale

Fra i problemi da affrontare nell’ambito delle misure di contrasto e contenimento del contagio da COVID-19 non vanno trascurati quelli legati alla funzionalità delle amministrazioni scolastiche ma anche quelli strettamente connessi con le attività didattiche (esempio le visite e viaggi di istruzione).

Dando seguito all’impegno assunto nell’incontro con la Ministra dell’Istruzione del 26 febbraio 2020, come FLC CCGIL abbiamo segnalato e continuiamo a segnalare all’Amministrazione centrale i problemi emergenti via via che si presentano nel perdurare dell’emergenza sanitaria.

Fra questi in modo particolare indichiamo le più importanti scadenze per come ci vengono rappresentate dalle scuole e dai territori e che vanno necessariamente differite anche alla luce del DPCM del 1 marzo 2020 che ha prorogato  la chiusura delle scuole/sospensione delle attività didattiche:

  • Rilevazione osservatorio digitale (28 febbraio)
  • Trasmissione all’Agenzia delle Entrate delle Certificazioni Uniche (c.d. CU 2020) contenente i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi corrisposti nel 2019 (sul sito dell’Agenzia delle Entrate la scadenza è ancora il 9 marzo) e rilascio certificazione unica agli interessati (31 marzo)
  • Domande part-time (15 marzo)
  • Predisposizione conto consuntivo con invio ai revisori (15 marzo)
  • Comunicazioni di risoluzione del rapporto di lavoro per limiti di età
  • Rendicontazioni Progetti Europei
  • Rilevazione alunni e inserimento organici a SIDI (dal 6 marzo le funzioni sono disattivate)
  • Proroga contratti supplenza temporanea in scadenza durante i periodi di sospensione dell’attività didattica. Se l’assenza del titolare si prolunga per un lasso ragionevole di tempo la didattica a distanza non può che essere attivata tramite la proroga dei contratti di supplenza ed è necessario assicurare lo svolgimento delle attività indifferibili del personale ATA.
  • Sospensione viaggi di istruzione. Il termine del 15 marzo non appare più sufficiente mentre sembra, invece, ragionevole prendere in considerazione il prolungamento della scadenza al 15 aprile, dal momento che sorge anche  il problema dei paesi stranieri che rifiutano gli ingressi provenienti dall’Italia e nel contempo le stesse famiglie ritirano l’autorizzazione già concessa ai figli. Le scuole rischiano di trovarsi in seria difficoltà con un sicuro contenzioso giacché le agenzie di viaggio, anch’esse naturalmente in difficoltà, stanno chiedendo gli anticipi relativi ai viaggi programmati con partenza nella seconda metà di marzo e in aprile.

Trattandosi di scadenze nazionali la proroga dei termini non può che riguardare l’intero territorio nazionale.

Come FLC CGIL continueremo a raccogliere le voci dei lavoratori e dei territori per contribuire ad affrontare al meglio l’emergenza nell’ottica del tutela degli studenti, delle famiglie e dei lavoratori.