Scuola: precari, ci sono oltre 100 mila posti liberi, ma i contingenti delle immissioni in ruolo non arrivano e siamo fermi agli annunci del ministro
Riteniamo molto grave il ritardo del Ministro dell’Istruzione nella comunicazione dei contingenti delle immissioni in ruolo del personale docente e ATA.
Ad oggi, 29 luglio, nonostante le rassicurazioni, non sono stati confermati dal MEF né gli oltre 58.000 posti per i docenti, sbandierati con entusiasmo dal ministro Bussetti via Twitter più di un mese fa, né gli 8.408 posti ATA necessari per garantire la copertura del turnover. Una situazione che rischia di generare ricadute pesanti sulla gestione delle procedure di immissione in ruolo a livello degli uffici periferici e quindi sull’avvio dell’anno scolastico.
Questo inspiegabile silenzio conferma le difficoltà dei vertici ministeriali e del governo a gestire una programmazione delle risorse adeguata alle esigenze delle scuole e soprattutto a dare risposte certe a migliaia di lavoratori precari. E oltretutto il quadro è aggravato da altri ritardi: quelli nella pubblicazione dei bandi di concorso e quelli nella pubblicazione di molte delle graduatorie di merito di concorsi già avviati sia nella secondaria che nella primaria e infanzia. Senza contare le difficoltà legate alla copertura dei posti liberi di dirigente scolastico e direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA).
Il Ministro convochi subito i sindacati e dica con trasparenza e chiarezza se è in grado di confermare gli impegni presi finora con le scuole, i lavoratori precari e le famiglie, assicurando il regolare avvio dell’anno scolastico.