Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2019/2020: sottoscritto il CCNI valido per il triennio 2019-2022
Il 12 giugno 2019 è stata sottoscritta l’Ipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo (CCNI) valido per il triennio 2019-2022 sulle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie. Pubblicheremo il testo non appena ci verrà inviato. A breve anche la nostra scheda di lettura e supporto alla consulenza.
La trattativa si è protratta tutta la mattinata ed ha portato alla stesura di un testo ampiamente acquisitivo:
- il contratto ha validità triennale, ma utilizzi ed assegnazioni provvisorie sono garantiti annualmente. Una clausola di riapertura permetterà di intervenire per sopraggiunte esigenze.
- L’assegnazione provvisoria è garantita a tutto il personale con i requisiti previsti a prescindere dall’esito dei trasferimenti e passaggi di ruolo.
- È istituita una fase transitoria per le conferme in utilizzo dei docenti dei licei musicali, ma si dà anche l’avvio alle assegnazioni provvisorie.
- È confermata la possibilità dell’assegnazione provvisoria interprovinciale anche su posti di sostegno per i docenti che, pur sprovvisti di titolo, hanno prestato almeno un anno su quella tipologia di posti o stanno concludendo i percorsi di specializzazione.
- È stata armonizzata la disciplina delle precedenze che presentava delle incongruità fra la sezione docenti e la sezione ATA.
L’amministrazione non ha ritenuto possibile, viste le diverse tipologie di pianta organica, domande di mobilità anche annuale per il personale ATA ex LSU e ex co.co.co.: come FLC CGIL abbiamo espresso la nostra contrarietà a questa posizione presentando una nota a verbale che ci impegna a chiedere la riapertura della contrattazione sulla mobilità, una volta acquisiti ulteriori approfondimenti politici e normativi.
Dopo una lunga trattativa, su forte richiesta della parte sindacale, è stata invece istituita la possibilità anche per i docenti immessi in ruolo al terzo anno FIT (ex DDG 85/2018) di poter fare richiesta di assegnazione provvisoria: si tratta di un importante avanzamento, che permette di sanare almeno una delle storture che caratterizza il percorso di immissione in ruolo di questi docenti, già cancellato dalle recenti disposizioni normative.
La nostra posizione
La FLC CGIL ritiene che la trattativa, pur complicata sotto molti aspetti, sia stata proficua, grazie allo sforzo di mediazione di tutte le parti che hanno fattivamente contribuito alla definizione dell’articolato: ci viene consegnato un testo largamente acquisitivo rispetto l’articolato dello scorso anno, e non è affatto scontato. Così come non era scontato inserire nella mobilità annuale il personale docente dei FIT e garantire a tutti la mobilità annuale anche se si è soddisfatti dagli esiti del trasferimento. E’ un allargamento dei diritti di ricongiungimento, cura e assistenza.
Riteniamo che questo contratto e quello sui trasferimenti e passaggi di ruolo/cattedra/profili, come l’Intesa del 24 aprile e quella recente sul reclutamento ed il precariato, siano un segnale inequivocabile del ruolo importante che sta svolgendo il sindacato in generale e la FLC CGIL in particolare, a dimostrazione dell’importanza dei corpi intermedi e della loro capacità di ascolto e mediazione dimostrata in questi anni.