Insediata la Commissione per l’ordinamento professionale del personale ATA
Dopo le numerose pressioni esercitate dalla FLC CGIL e dagli altri Sindacati firmatari del CCNL Istruzione e Ricerca, si è insediata oggi 20 novembre 2018, presso l’ARAN, la Commissioneparitetica fra l’Agenzia negoziale e i Sindacati sull’ordinamento professionale del personale ATA prevista dall’art 34 del CCNL Istruzione e Ricerca.
La delegazione dell’ARAN, presieduta dal Dott. Mastrogiuseppe, ha ricordato i compiti della Commissione come declinati dal citato art. 34, consegnando ai Sindacati un piccolo dossier contenente i dati di partenza del personale ATA (distribuzione fra i profili, per anzianità anagrafica e per titolo di studio) nell’ambito dell’attuale sistema di classificazione professionale. Ha altresì ricordato la necessità di tenere conto di quanto, oltre al Contratto, è stabilito dalle leggi in merito.
Come FLC CGIL abbiamo sottolineato l’importanza dei lavori della Commissione, che ha certamente compiti istruttori, ma che si deve proporre di consegnare un lavoro che abbia una sua funzionalità rispetto al negoziato del rinnovo contrattuale 2019/2021 che è alle porte.
Da questo punto di vista si pone anche un problema dei tempi di lavoro, che, secondo la FLC CGIL, devono essere quanto più celeri possibili e da concludere quanto prima.
Nel merito abbiamo rimarcato la crucialità di quella che lo stesso CCNL richiama come verifica della possibilità di “nuovi contenuti professionali” e nuove figure professionali”, da cui deriva poi la possibilità di rivedere la stessa progressione economica.
Ciò infatti consegue da due semplici considerazioni che debbono essere tenute presenti per orientare i lavori della Commissione: da un lato, il lavoro istruttorio, di analisi e proposta, va collocato dentro il nuovo scenario disegnato dal rinnovo contrattuale che ha riconosciuto un ruolo fondamentale al personale ATA nell’ambito della comunità educante; dall’altro lato va letta la nuova condizione di chi opera nelle scuole dove il contenuto lavorativo si è fortemente modificato talché le declaratorie attuali non corrispondono più a quanto effettivamente si svolge.
Ciò vale per i servizi generali, per quelli amministrativi e tecnici, quando si pensi all’informatizzazione dei processi, alle interconnessioni fra i settori (didattico, tecnico, ausiliario e amministrativo), alla necessità di avere a disposizione tecnici preparati che già non svolgono più il proprio intervento solo nei laboratori canonici, ma svolgono un’attività di supporto a tutto campo nelle infrastrutture scolastiche (da qui anche la richiesta di assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo).
La Commissione riprenderà i propri lavori quanto prima, essendo condivisa la necessità di un avanzamento celere dell’elaborazione, a partire dall’analisi delle criticità e delle situazioni di problematicità da portare a proposte di soluzioni condivise.