Concorso docenti abilitati: cosa accade se si viene individuati dalla graduatoria regionale di merito?
Chi fa domanda per il concorso abilitati e sostiene la prova orale, sarà inserito con il punteggio della prova e quello dei titoli in una graduatoria regionale di merito (GRM).
Gli aspiranti utilmente collocati nella graduatoria regionale di merito vengono individuati sulla base della disponibilità dei posti (dopo l’assegnazione alle GAE e al concorso 2016) e quindi accedono al percorso annuale, che corrisponde al terzo anno del FIT regolato dal DM 984/17. Vedi la scheda su come si utilizza la graduatoria regionale di merito.
L’assegnazione avviene, sulla base dell’ordine di graduatoria del concorso, in una scuola della Regione nella quale vi sia un posto vacante e disponibile (le procedure specifiche saranno definite nel provvedimento per le assunzioni).
Ai docenti viene assegnato il posto vacante e disponibile con piena responsabilità didattica, retribuito come supplenza annuale, quindi in base al CCNL vigente.
Questo percorso costituisce a tutti gli effetti l’anno di prova, superato il quale viene stipulato il contratto a tempo indeterminato.
L’ammissione al percorso comporta l’immediata cancellazione da GAE, GI e dalle eventuali altre graduatorie regionali di merito (una condizione che abbiamo chiesto venisse modificata, perché a nostro avviso sarebbe stato più corretto che la cancellazione avvenisse dopo la valutazione finale positiva). Al momento non è ancora chiarito se l’individuazione comporti anche la cancellazione dalle graduatorie del concorso 2016.
Siamo in attesa di chiarimenti dal Miur anche rispetto agli effetti di una eventuale rinuncia ad una delle individuazioni ed alla situazione dei docenti già di ruolo che siano individuati dalle GRM.
Ai docenti che si avviano al percorso viene assegnato un tutor scolastico, le principali attività che devono svolgere sono:
- il “progetto di ricerca-azione”, con la supervisione del tutor scolastico.
- le verifiche in itinere con osservazioni in aula pari a 24 ore.
- la predisposizione del portfolio professionale
Sono ammessi alla valutazione finale i docenti che hanno svolto almeno 180 giorni di servizio, di cui 120 di attività didattica e che hanno portato a termine il progetto di ricerca-azione.
Il colloquio finale si svolge tra il termine delle lezioni e la fine dell’anno scolastico e può essere rinviato solo una volta per gravi motivi di salute o per i motivi previsti dalla Legge (come maternità, paternità o gravi patologie).
La commissione, presieduta dal dirigente scolastico, è composta dai tre docenti che fanno parte del comitato per la valutazione dei docenti (legge 107/15, comma 129) e integrata dal tutor.
Vengono valutate le attività svolte nel percorso annuale e ci si avvale del portfolio, che va consegnato almeno 5 giorni prima del colloquio.
In caso di valutazione positiva si stipula un contratto a tempo indeterminato che decorre dal 1° settembre dell’anno scolastico successivo, mentre in caso di valutazione negativa il rapporto viene risolto, infatti, a differenza di quanto previsto sino ad oggi la valutazione non sarà più ripetibile. Su questo abbiamo chiesto con forza una modifica legislativa che garantisca le stesse regole attualmente vigenti.
Il contratto a tempo indeterminato sarà stipulato nell’ambito territoriale presso il quale si è svolto il terzo anno del FIT con l’attribuzione di un incarico triennale ai sensi dell’articolo 1, commi dal 79 all’82, della legge 107/15.
Ulteriori approfondimenti sono disponibili sul sito e nel nostro speciale concorso abilitati 2018.