Bonus docenti: il docente ha diritto di accedere agli atti relativi ai nominativi dei destinatari e ai relativi importi
Un docente di una scuola di Civitavecchia ha presentato formale istanza alla Commissione per l’Accesso ai Documenti Amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la decisione del Dirigente Scolastico che gli aveva negato l’accesso agli atti relativi all’assegnazione del “bonus” ritendendo che gli importi relativi a questo beneficio non possano essere oggetto di pubblicazione in quanto “dati personali” coperti da privacy.
La citata Commissione, così come già avvenuto in precedenti occasioni ha dato pienamente ragione al ricorrente riconoscendo il suo diritto ad accedere a tutta la documentazione richiesta in quanto la legge 241/90 afferma che “l’accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell’attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l’imparzialità e la trasparenza”.
Il diritto di accesso può essere negato solo in casi in cui i documenti riguardino la vita privata o la riservatezza delle persone ma, secondo la Commissione, non rilevano nel caso in esame. Infatti, la distribuzione del “bonus” (come di tutte le altre forme di retribuzione accessoria) costituisce un procedimento comparabile ad una procedura concorsuale alla quale potenzialmente partecipata tutto il personale e di conseguenza non può escludersi il diritto degli interessati a conoscere le determinazioni adottate dall’Amministrazione nei confronti dei diversi partecipanti. Qualora non venisse consentito l’accesso verrebbero disattese le finalità di trasparenza e imparzialità che sono tenuti ad assicurare i pubblici uffici ai sensi dell’art. 97 della Costituzione.
La stessa Commissione, inoltre, ha evidenziato come anche il Tar Lazio con una recentissima sentenza (emessa a seguito di ricorso promosso dalla FLC CGIL) si sia pronunciato proprio sulla accessibilità dei documenti relativi alla procedura del “bonus”, compresi i nominativi dei destinatari degli importi.
La Commissione per l’Accesso ai Documenti Amministrativi ha pertanto accolto il ricorso e ha chiesto all’Amministrazione interessata di mettere a disposizione del docente la documentazione in precedenza negata.