Il CSPI si esprime sulla “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e la valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado”
Approvato a maggioranza con il voto contrario della componente FLC CGIL del CSPI. A 4 anni dall’introduzione dei giudizi descrittivi si ritorna al passato con la valutazione sommativa e classificatoria
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) nella seduta plenaria del 18 novembre 2024 si è espresso sullo schema di ordinanza ministeriale concernente la “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e la valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado” (ai sensi dell’art. 2, co. 1, del Dlgs n. 62/2017, modificato dalla L. 150/2024).
Con questo provvedimento il MIM intende definire le nuove modalità di valutazione degli apprendimenti per la scuola primaria sostituendo i giudizi descrittivi correlati agli obiettivi di apprendimento raggiunti dagli alunni/e, introdotti nel 2020, con i giudizi sintetici relativi alle discipline del curriculo. Inoltre vuole regolare la valutazione del comportamento degli alunni/e della scuola secondaria di primo grado con l’attribuzione del voto in decimi.
In conclusione di un serrato dibattito la delegazione della FLC CGIL ha espresso un voto contrario nei confronti della proposta di schema di ordinanza ministeriale.
Questo perché la disposizione ministeriale comporta di fatto, con il pretesto di rendere più comprensibile la comunicazione scuola-famiglia, un ritorno al passato della valutazione sommativa e classificatoria dopo appena 4 anni dall’introduzione dei giudizi descrittivi, ovvero di un sistema di valutazione non selettivo ma formativo e attento ai processi di apprendimento di ciascun alunno/a. Tale sistema, regolato con l’OM 172/2020, ha richiesto un intenso lavoro pedagogico e didattico che ha impegnato tutte le scuole e i docenti con un diffuso piano di formazione che ora viene completamente -e pretestuosamente – vanificato e disperso. Con il risultato di ripristinare un sistema di giudizi semplificati e sommari -tipo sufficiente e non sufficiente- inadatto a rispondere ai bisogni formativi di alunni/e della scuola primaria.
Inoltre lo schema di ordinanza proposta dal Ministero prevede la valutazione del comportamento degli alunni della scuola di primo grado espressa con voto in decimi in un’ottica prevalentemente punitiva e sanzionatoria che, contrariamente al senso comune, è del tutto inefficace per affrontare e risolvere le tante situazioni problematiche e di disagio che sempre più condizionano i comportamenti degli alunni nei confronti della scuola e dei docenti.
Senza contare che il ritorno ai giudizi sintetici così come la nuova valutazione del comportamento verrebbero introdotti ad anno scolastico abbondantemente avviato, con la conseguenza di costringere le scuole e i docenti ad applicare agli alunni/e criteri di valutazione differenziati e divergenti tra primo e secondo periodo dell’anno scolastico, con tutto ciò che ne può derivare in termini di chiarezza e facilità di comunicazione alle famiglie.
In considerazione di ciò, e in ragione del fatto che le argomentazioni sopra richiamate abbiano trovato solo parziale accoglimento nel testo finale del parere su cui il CSPI è stato chiamato a pronunciarsi, i rappresentanti della FLC CGIL hanno ritenuto di esprimere un voto contrario.
Il parere del CSPI è stato approvato a maggioranza con 22 voti a favore, 9 contrari e 1 astenuto.