Scuola: presentazione delle domande per i permessi per diritto allo studio (150 ore) anno solare 2025
È interessato il personale docente, educativo e ATA in servizio a tempo indeterminato o a tempo determinato fino al 31/8 o 30/6. Le domande vanno presentate entro il 15 novembre 2025. Nei Contratti Collettivi Integrativi Regionali le disposizioni specifiche.
Scade il 15 novembre il termine di presentazione delle domande per la concessione dei permessi retribuiti per diritto allo studio per l’anno solare 2025, finalizzati a consentire la frequenza di corsi di studio nella misura massima di 150 ore individuali.
Possono richiedere l’accesso a tale prerogativa il personale docente, educativo, ATA e gli insegnanti di religione cattolica sia ad orario intero che in part-time, per la frequenza di corsi di studio (percorsi di laurea, diplomi, specializzazioni, qualifiche professionali, esami singoli o integrazione CFU, abilitazioni, master, titoli post-universitari…) ai quali risultino formalmente iscritti.
La materia in oggetto è disciplinata dall’art. 37 del CCNL 2019/2021 sottoscritto in via definitiva il 18 gennaio 2024.
Il CCNL delega ai Contratti Collettivi Integrativi Regionali (CCIR) le tipologie dei corsi, la ripartizione delle ore tra frequenza/esami/studio libero e le priorità in base alle quali vengono graduate le domande. I CCIR regolano anche le quote-massime assegnabili per consentire di soddisfare il maggior numero di richieste.
I corsi di studio debbono essere tenuti da enti/organismi riconosciuti dal Ministero e non precludono l’iscrizione alle università telematiche né quelle su piattaforma online.
La percentuale di beneficiari dei permessi non può essere superiore al 3% dell’organico in servizio a livello provinciale. In caso di trasferimento/assegnazione provvisoria da altra provincia l’interessato, cui sono stati già concessi i permessi, conserva la parte-oraria residua fino al 31 dicembre, senza che questo alteri il contingente disponibile nella nuova provincia.
Per la modalità e la tempistica di inoltro delle domande, le ammissioni con riserva e le operazioni di competenza occorre fare riferimento agli Uffici Scolastici Regionali e agli Ambiti Territoriali di pertinenza, che possono prevedere clausole più estensive per il personale a tempo determinato, ma anche scadenze diverse per consentire la trasmissione degli elenchi in tempo utile da parte delle istituzioni scolastiche. Le graduatorie dei beneficiari e ulteriori comunicazioni sono pubblicate sui siti istituzionali.