Riconoscimento dei titoli di specializzazione esteri: il ministero risponde alla FLC CGIL
Il MIM, su richiesta della FLC CGIL, risponde chiarendo le procedure corrette di comunicazione dei provvedimenti di conclusione delle istanze di riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero.
In data 21 ottobre 2024, la Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, competente ad evadere le istanze di riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, chiarisce le procedure di notifica dei provvedimenti, dopo la sollecitazione della FLC CGIL, a seguito di segnalazioni che tali procedure erano state disattese.
Viene esplicitato che tutti i provvedimenti sono notificati all’interessato tramite la piattaforma RPD “Riconoscimento della Professione docente”, all’Ufficio Scolastico Regionale, all’Ambito Territoriale di riferimento del destinatario e, in caso di contenzioso, all’avvocato di parte e all’Avvocatura dello Stato. Nel caso in cui non si evinca l’Ufficio Scolastico Regionale di riferimento del destinatario del provvedimento, l’Amministrazione indirizza l’atto a tutti gli Uffici Scolastici Regionali.
Tale prassi è adottata per fare in modo che venga data corretta e compiuta esecuzione ai provvedimenti emessi in ordine alle istanze di riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, le cui conseguenze si riflettono sulla posizione lavorativa dei docenti interessati e, potenzialmente, anche su quella di eventuali controinteressati, come la FLC CGIL aveva evidenziato nella richiesta inviata in data 15 ottobre 2024.
La FLC CGIL vigilerà affinché l’Amministrazione segua la condotta descritta in coerenza al principio di trasparenza dell’attività e degli atti amministrativi.