Bando concorso PNRR secondaria: informativa del Ministero sui testi in bozza di prossima uscita
L’informativa ha riguardato anche le tabelle con i posti disponibili regione per regione.
Il Ministero dell’Istruzione ci ha convocato per fornire l’informativa sindacale sui bandi dei concorsi PNRR:
Posti: il concorso per la scuola secondaria prevede 20.575 posti.
Domanda di partecipazione: può essere fatta in un’unica regione per una sola classe di concorso per ogni grado più, eventualmente, per il sostegno nel relativo grado. Chi concorre per più procedure presenta comunque un’unica istanza e indica quelle a cui vuole partecipare.
Tempi per presentare la domanda: ci sono 30 giorni, che decorrono dalle ore 14.00 del giorno di pubblicazione del bando sul Portale Unico del reclutamento e fino alle ore 23.59 del 29° giorno successivo a quello di apertura delle istanze.
Istanza di partecipazione: si presenta su www.inpa.gov.it. con il possesso delle credenziali SPID o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati a “Istanze on line”. Il servizio è raggiungibile anche dall’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.
Contributo di segreteria: sono 10 euro per ogni tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza. Il pagamento si fa su “Pago In Rete”, il cui link sarà reso disponibile all’interno della “Piattaforma concorsi e procedure selettive”. L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata – a pena di esclusione – la ricevuta.
Titoli di accesso per i posti di docenti
1. Abilitazione per la specifica classe per la quale si partecipa, oppure
2. Titolo di accesso alla classe di concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022, oppure
3. Titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nella scuola statale, di cui 1 nella classe di concorso specifica (per ogni annualità servono almeno 180 gg oppure servizio continuativo dal 1° febbraio agli scrutini)
Titoli di accesso per gli ITP
1. Abilitazione specifica, oppure
2. Diploma che dà accesso alla classe di concorso del tipo B (il titolo rimane valido fino al 31 dicembre 2024).
Titoli di accesso per il concorso su posto di sostegno
Specializzazione nel sostegno didattico per lo specifico grado, conseguita ai sensi della normativa vigente o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Sono ammessi con riserva, nelle more della conclusione dell’istruttoria sul riconoscimento dei titoli, coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui ai commi precedenti, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento.
Prova scritta – Voto minimo per superare la prova pari a 70/100
50 quesiti a risposta multipla in 100 minuti così suddivisi:
40 quesiti a risposta multipla su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
• 10 quesiti di ambito pedagogico;
• 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
• 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del QCER
5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Prova orale – Voto minimo per superare la prova pari a 70/100
Colloquio che verte sui programmi dell’Allegato A della durata massima di 45 minuti, comprensivo di interlocuzione con la commissione e lezione simulata. Prevede anche l’accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2. Alla prova pratica, ove prevista, si attribuisce il punteggio in centesimi e il voto dell’orale è dato dalla media tra prova orale e pratica.
Posti comuni: la prova accerta conoscenze e competenze sulla disciplina e competenze didattiche generali, capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico che consiste in una lezione simulata.
Posti di sostegno: la prova valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico, che consiste in una lezione simulata.
Estrazione domande/tracce: le domande disciplinari sono estratte all’inizio della prova orale. La traccia da sviluppare per svolgere la lezione simulata è estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la propria prova.
Titoli culturali e servizi: max 50 punti
Voto complessivo: il voto massimo è pari a 250 punti
Graduatoria: è composta da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti previsti dal bando di concorso, fatta salva l’integrazione, nel limite dei posti banditi, della graduatoria nella misura delle eventuali rinunce.
Riserva 30% dei posti per i triennalisti: è prevista una riserva del 30% dei posti per ciascuna regione e tipologia di posto, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno 3 anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, di cui uno nella tipologia di posto per la quale concorre.
Pari opportunità: l’applicazione della normativa sulle pari opportunità prevede una preferenza a parità di punteggio e di altre preferenze per il genere meno rappresentato.
Allattamento: le candidate che nella sede della prova necessitino di appositi spazi per l’allattamento ne danno comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata all’USR competente, oppure a mezzo posta elettronica certificata (PEC), almeno dieci giorni prima dell’inizio della prova, unitamente alla documentazione attestante la data di nascita del bambino/a.
Donne in gravidanza/allattamento: alle candidate che risultino impossibilitate al rispetto del calendario previsto a causa dello stato di gravidanza o allattamento è comunque assicurata la partecipazione alla procedura concorsuale. Le interessate ne devono dare comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata all’USR competente, oppure a mezzo posta elettronica certificata (PEC), almeno dieci giorni prima dell’inizio della prova, unitamente alla documentazione attestante la data presunta del parto o la data di nascita del bambino/a.
Osservazioni della FLC CGIL
Innanzi tutto abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla scelta di non ammettere al concorso gli specializzandi nel sostegno dell’VIII ciclo del TFA sostegno, circostanza aggravata dalla scelta di ammettere con riserva chi ha conseguito il titolo all’estero e non ha ancora ottenuto il riconoscimento.
Abbiamo ribadito che per noi occorre tutelare gli idonei del concorso ordinario 2020, che hanno sostento e superato una procedura concorsuale ordinaria praticamente identica a quella oggi proposta.
Abbiamo rilanciato all’amministrazione la nostra proposta che in coda alle graduatorie concorsuali si utilizzino le GPS per nomine finalizzate al ruolo sia su posto comune che di sostegno, per fare in modo che laddove le graduatorie siano esaurite, circostanza che già quest’anno si è verificata in diverse regioni, si eviti di lasciare migliaia di cattedre scoperte e a supplenza. Abbiamo ricordato al Ministero che l’anno scorso di questi tempi il numero delle supplenze al 30 giugno e 31 agosto ha superato quota 200 mila posti e chiesto che siano forniti dati dettagliati in merito all’attuale anno scolastico.
Oltretutto il Ministro ha annunciato ulteriori 14 mila posti disponibili che ora non sono inseriti tra quelli messi a bando, e questo riduce le chance di assunzione per chi partecipa e supera le prove.
Sulle pari opportunità abbiamo letto come elemento positivo la tutela per le donne in gravidanza o allattamento. Viceversa abbiamo rilevato come l’applicazione del DPR 82/2023 relativo alla tutela nelle procedure concorsuali del genere meno rappresentato e finalizzato a incrementare la presenza femminile in tutti i settori professionali, finisca paradossalmente per favorire il genere maschile, meno rappresentato nel profilo docente, in evidente contraddizione con lo spirito e le finalità della norma generale.
Abbiamo sollevato la questione dell’applicazione della Riserva del 30% dei triennalisti chiedendo che i riservisti abbiano la possibilità di entrare a pieno titolo nella graduatoria di merito non gravando sulla graduatoria della triennalità, in maniera da aumentare le chance di assunzione per chi ha i 3 anni di servizio.