Istruzione degli adulti: pubblicata la circolare ministeriale sulle iscrizioni a.s. 2023/2024
Scadenza: 16 ottobre 2023. Possibile presentare la domanda da remoto secondo le modalità definite dalle istituzioni scolastiche.
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la nota 16358 del 17 maggio 2023, relativa alle iscrizioni ai CPIA e ai percorsi di II livello (ex corsi serali) per l’anno scolastico 2023/2024.
Le indicazioni della nota 16358/23
Il testo, nel confermare le disposizioni contenute nella nota ministeriale 7755/19, fornisce le seguenti indicazioni
- Gli adulti che intendono iscriversi ai percorsi di istruzione di primo livello e ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana presentano domanda di iscrizione direttamente alle sedi dell’unità amministrativa dei CPIA, anche per il tramite delle “sedi associate”.
- Gli adulti, invece, che intendono iscriversi ai percorsi di istruzione di secondo livello presentano domanda alle istituzioni scolastiche presso le quali sono incardinati tali percorsi, le quali provvedono tempestivamente a trasmetterle in copia alla sede centrale del CPIA con il quale le predette istituzioni scolastiche hanno stipulato l’accordo di rete (previsto dall’art. 5, comma 2, del DPR 263/12).
Il termine di scadenza per le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti è fissato di norma al 31 maggio 2023 e comunque non oltre il 16 ottobre 2023. La nota chiarisce che tenuto conto dell’utenza, è possibile accogliere le richieste di iscrizione ai percorsi di istruzione pervenute oltre il 16 ottobre 2023 con particolare riferimento ai soggetti appartenenti alla fascia di età compresa tra diciotto e ventinove anni che non hanno adempiuto all’obbligo di istruzione, di cui all’articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006 n. 296,
- beneficiari del reddito di cittadinanza (art. 1 comma 316 della legge 197/22)
- fruitori del Supporto per la formazione e il lavoro (art. 12 comma 9 del decreto legge 48/23)
- beneficiari dell’Assegno di inclusione (art. 3 comma 11 del decreto legge 48/23)”
L’accoglimento di tali richieste è subordinato:
- alla definizione di criteri generali relativi alle varie casistiche che legittimano la deroga da parte del collegio dei docenti;
- ai limiti dell’organico assegnato.
È possibile presentare domande anche da remoto secondo le modalità individuate in autonomia dai CPIA e dalle Istituzioni scolastiche in cui sono incardinati percorsi di II livello. In questo caso dopo l’accoglimento della domanda, l’adulto trasmetterà la documentazione necessaria al perfezionamento della stessa domanda prima dell’avvio delle attività di accoglienza e orientamento finalizzate alla definizione del PFI e comunque non oltre il 15 novembre 2023.
Naturalmente l’utilizzo delle procedure online non deve in alcun modo rappresentare un ostacolo all’iscrizione per i soggetti più fragili privi di strumentazione e/o di alfabetizzazione informatica di base. Pertanto la nota chiarisce che l’adulto può sempre presentare la domanda in presenza.
La modulistica per l’iscrizione è allegata alla nota 7755/19.
Il Patto Formativo Individuale ad esito degli specifici interventi di accoglienza e orientamento e della procedura di riconoscimento dei crediti deve essere formalizzato entro e non oltre il 15 novembre 2023. È compito degli uffici scolastici regionali vigilare sulla corretta formalizzazione del Patto Formativo Individuale e sul rispetto della tempistica.
Spetta agli uffici scolastici regionali incrementare il numero di aule “AGORÀ” (Ambiente interattivo per la Gestione dell’Offerta formativa Rivolta agli Adulti) superiore a quelle indicate dalla nota 7755/19 (un’aula per CPIA). Ricordiamo che il Decreto Interministeriale 12 marzo 2015 prevede, a fronte di documentate necessità, lo svolgimento di attività sincrone (conferenza online video) fra docente presente nelle sedi (associate e/o operative) dei CPIA e gruppi di livello presenti nelle aule a distanza, denominate AGORÀ individuate nell’ambito di specifici accordi con Università e/o enti locali e/o altri soggetti pubblici e privati.
Le norme generali
A) Tipologia di percorsi
Ricordiamo che i corsi di istruzione degli adulti, compresi quelli che si svolgono presso gli istituti di prevenzione e pena, prevedono:
- percorsi di istruzione di primo livello finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione;
- percorsi di istruzione di secondo livello finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica;
- percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2.
I percorsi di primo livello e di alfabetizzazione sono erogati dai CPIA, i corsi di secondo livello sono realizzati dalle istituzioni scolastiche di secondo grado presso le quali funzionano i percorsi di istruzione tecnica, professionale e artistica.
B) Chi può iscriversi
Ai percorsi di istruzione di primo livello possono iscriversi:
- gli adulti, anche stranieri, che non abbiano assolto l’obbligo di istruzione o che non siano in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione;
- coloro che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età e che non siano in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione.
Ai percorsi di istruzione di secondo livello possono iscriversi:
- gli adulti, anche stranieri, che siano in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione;
- coloro che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età e che, già in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione, dimostrino di non poter frequentare il corso diurno.
Possono iscriversi ai percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana gli adulti stranieri in età lavorativa, anche in possesso di titoli di studio conseguiti nei Paesi di origine.
Le disposizioni della nota 7755/19
La nota 7755/19:
- fa un esplicito riferimento al ruolo fondamentale dell’istruzione degli adulti nella lotta alla dispersione scolastica e nell’elevamento dei livelli di istruzione e di alfabetizzazione culturale;
- stabilisce che per l’adulto con cittadinanza non italiana iscritto al percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, privo delle competenze necessarie per una fruizione efficace del percorso, ferma restando la possibilità di fruire di tale percorso anche in due anni scolastici, sono realizzate attività finalizzate al rinforzo e/o alla messa a livello nell’ambito delle attività di accoglienza e orientamento (20 ore). Inoltre al fine di favorire una più efficace integrazione linguistica e sociale degli stranieri, i percorsi di alfabetizzazione, fermo restando il monte ore complessivo, prevedono specifiche unità di apprendimento della durata complessiva di 10 ore realizzate secondo le Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione (art. 3 del DPR 179/2011);
- chiarisce che “l’iscrizione ai percorsi di istruzione degli adulti di primo e secondo livello è garantita prioritariamente a coloro che intendono conseguire un titolo di studio di livello superiore a quello già posseduto, ferma restando la possibilità a fronte di motivate necessità di consentire – nei limiti dei posti disponibili – l’iscrizione anche agli adulti già in possesso di un titolo di studio conclusivo dei percorsi del secondo ciclo”;
- stabilisce che gli adulti che si iscrivono al secondo livello dell’istruzione professionale continueranno a frequentare i percorsi di istruzione in base all’ordinamento previgente a quello previsto dal decreto di riordino (DLgs 61/17). Analogamente nulla cambia per il prossimo anno scolastico per i percorsi di istruzione e formazione professionale finalizzati all’acquisizione della qualifica triennale e del diploma professionale quadriennale;
- segnala l’apposita funzione nell’Anagrafe studenti attiva nel SIDI per sostenere i CPIA nella compilazione del Patto formativo individuale degli adulti frequentanti i percorsi di primo livello e i percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana;
- elimina il riferimento alla possibilità di attivare percorsi di II livello di altra tipologia rispetto a quelli afferenti agli istituti professionali, istituti tecnici e licei artistici.
Nella nota sono, inoltre, riportate le informazioni in merito alla scadenza per l’eventuale rinnovo dell’accordo di rete (30 settembre 2023) tra il CPIA e le scuole secondarie di II grado del territorio su cui insiste, se sono subentrati elementi di difformità, come ad esempio il dimensionamento scolastico.
La nota ribadisce i chiarimenti sulle iscrizioni degli studenti quindicenni ai percorsi di primo livello. Questi casi devono essere considerati eccezionali e non possono in alcun modo essere collegati a difficoltà comportamentale o a condizioni di disagio sociale o di ritardo scolastico. A tal fine la circolare sottolinea il ruolo di garanti degli Uffici scolastici regionali. I minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, che abbiano compiuto il quindicesimo anno di età, possano iscriversi ai corsi di primo livello. Analoga possibilità è assicurata anche ai minori stranieri non accompagnati
Segnaliamo che viene citata la nota 21313 del 20 dicembre 2018 per richiamare gli Uffici scolastici ad effettuare accordi con gli Enti locali per l’utilizzo degli spazi adeguati anche nel rispetto della sicurezza.