Ultima modifica: 19 dicembre 2022
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Scuola, ritardi stipendi supplenti brevi: come verificare lo stato dei pagamenti

Nei casi più gravi e con l’assistenza del nostro sindacato è possibile la presentazione di un ricorso per decreto ingiuntivo. Nuova nostra richiesta di intervento urgente al ministero.

Anche quest’anno scolastico continuiamo a ricevere segnalazioni sul pagamento degli stipendi spettanti ai supplenti (docenti e ATA) che non avvengono con regolarità; ci riferiamo in particolare ai contratti di supplenza breve e temporanea. Un problema annoso che investe ogni anno migliaia di lavoratori precari.

Vediamo, allora, qualche utile consiglio, come il sindacato può essere di aiuto nei casi più gravi e qual è il nostro impegno per risolvere il problema.

Come verificare la propria situazione

Sul portale NoiPA è possibile verificare lo stato dei pagamenti. Ecco come:

  • accedere all’area riservata di NoiPA con le proprie credenziali
  • in basso a sinistra nell’Area “Servizi” cliccare su “Stipendiali” e poi “Consultazione pagamenti”
  • inserire il mese e l’anno della rata di competenza e cliccare su “Ricerca”.

In questo modo è possibile verificare in anticipo se l’emissione è in corso di lavorazione.

Cosa fare quando ci sono forti ritardi

In questo caso ci si può rivolgere alla sede territoriale della FLC CGIL.
Forniremo assistenza legale ai lavoratori interessati che la richiederanno e siamo a disposizione per ricorrere al giudice tramite la presentazione di un ricorso per decreto ingiuntivo.

L’impegno della FLC CGIL

Il ritardo nei pagamenti resta per noi un fatto inaccettabile: i lavoratori stanno pagando lo scotto di uno Stato che si approfitta della loro condizione di precarietà. È per questo motivo che il nostro segretario generale ha nuovamente richiesto un intervento urgente al Ministero dell’Istruzione e del merito. Il testo della lettera.

Questo sistema va cambiato perché non garantisce la regolarità della corresponsione delle liquidazioni mensili. Queste le cause:

  • i farraginosi iter autorizzativi e di controllo da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF)
  • il ritardo nel trasferire i soldi sui capitoli di bilancio delle scuole
  • una mancata e stringente interlocuzione con NoiPA.

Il nostro sindacato continuerà con denunce, segnalazioni, presìdi e solleciti al Ministero dell’Istruzione e del merito per un suo intervento rivolto a risolvere questa grave situazione di insolvenza da parte dello Stato nei confronti dei lavoratori precari della scuola.
L’impegno proseguirà fino ad ottenere la regolarità nel pagamento degli stipendi.