PNRR e riparto delle risorse del Piano Scuola 4.0: deludente incontro al Ministero dell’Istruzione
CGIL ed FLC CGIL chiedono copia della documentazione e il riconoscimento sul piano salariale del lavoro extra fatto dal personale.
Il 5 agosto 2022 si è svolto un incontro “tecnico” tra i responsabili dell’Unità di Missione PNRR del Ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali durante il quale sono stati illustrati i contenuti del decreto ministeriale di prossima emanazione con il quale vengono ripartite le risorse, pari a 2,1 miliardi di euro, previste dal “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.
Come è noto il Piano Scuola 4.0 è stato adottato con il decreto ministeriale 161/22 e prevede due interventi
- Next Generation Classrooms
- Next Generation Labs
L’azione “Next Generation Classrooms” ha l’obiettivo di trasformare almeno 100.000 aule delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, in ambienti innovativi di apprendimento.
L’azione “Next Generation Labs” ha la finalità di realizzare laboratori per le professioni digitali del futuro nelle scuole secondarie di secondo grado, dotandole di spazi e di attrezzature digitali avanzate per l’apprendimento di competenze sulla base degli indirizzi di studio presenti nella scuola.
Qui un approfondimento del DM 161/22.
Questi i criteri di riparto
- Per Next Generation Classrooms, le risorse saranno ripartite fra tutte le istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo in misura proporzionale al numero di classi attive nell’anno scolastico 2021/2022 e tenendo conto di una riserva del 40% delle risorse a favore delle scuole delle regioni del Mezzogiorno. Mediamente le scuole riceveranno circa 208 mila euro.
- Per Next Generation Labs, ogni scuola secondaria di II grado riceverà il finanziamento per la realizzazione di un laboratorio per le professioni digitali. Per i licei è previsto un finanziamento di 124 mila euro per gli istituti con percorsi tecnici e professionali il finanziamento sarà di 164 mila euro.
In caso di ritardi nella realizzazione delle azioni del Piano Scuola 4.0 sono previsti poteri sostitutivi da parte del Ministero, fino al commissariamento.
La posizione della CGIL e della FLC CGIL
CGIL ed FLC CGIL hanno innanzitutto evidenziato come il mancato invio preventivo della documentazione renda difficile per il sindacato poter esprimere con consapevolezza una valutazione ed eventuali proposte.
Nel merito abbiamo avanzato le seguenti proposte e richieste
- confronto continuo con le parti sociali riguardo alle varie fasi attuative del Piano Scuola 4.0 a partire dal documento ministeriale allegato al DM 161/22 definito “work in progress” che vedrà l’elaborazione di ulteriori linee di indirizzo e di sostegno
- forte richiamo alla necessità di partecipazione e condivisione da parte di chi opera quotidianamente nelle scuole attraverso la valorizzazione del ruolo democratico degli organi collegiali. Difficile ottenere risultati tangibili e duraturi nel tempo con iniziative calate dall’alto e gestite in maniera verticistica e burocratica. In questo contesto occorre un pieno riconoscimento del lavoro del personale ata che adesso non c’è
- prevedere risorse adeguate per retribuire le attività aggiuntive del personale impegnato nella realizzazione dell’intervento del PNRR
- avere copia della bozza del DM prima che diventi atto definitivo
Incontri con queste caratteristiche risultano utili nel momento in cui consentono alle parti sociali di intervenire anche sugli aspetti sindacali come previsto dal vigente CCNL, in tema di informazione sui fondi europei. Le relazioni sindacali non sono un ostacolo alla realizzazione del PNRR.
Al termine dell’incontro la dottoressa Montesarchio si è impegnata a riportare al Ministro la richiesta avanzata dalla FLC sulla necessità di avere copia della documentazione oggetto dell’informativa.