Ultima modifica: 17 giugno 2022
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Diffusa una nota MI sulle misure precauzionali per gli esami di Stato 2022 del I e del II ciclo di istruzione

Richiamate alcune indicazioni già sperimentate nei due anni precedenti attraverso i Protocolli di sicurezza.

17/06/2022

Il 16 giugno 2022 il Dipartimento per le risorse umane e finanziarie del Ministero dell’Istruzione ha diffuso la nota n. 828 relativa alle misure precauzionali da adottare per gli esami di Stato 2022 del I e del II ciclo di istruzione.

In considerazione del fatto che il 31 marzo 2022 è cessato lo stato di emergenza, risultano decadute le misure già adottate durante lo scordo anno scolastico in occasione degli esami di Stato del I e del II ciclo e non ha più vigore lo stesso Protocollo di sicurezza sottoscritto durante l’emergenza sanitaria. La nota richiama le determinazioni approvate, con decretazione d’urgenza, dal Consiglio dei ministri il 15 giugno 2022, che prevedono la decadenza dell’obbligo di utilizzo delle mascherine durante lo svolgimento degli esami di Stato. Si ribadisce inoltre che, fino al 31 agosto 2022, rimane invece in vigore la raccomandazione del rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro, “salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano” e il divieto di accedere ai locali scolastici se positivi al Covid-19 o in caso di sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°. Di seguito vengono richiamate alcune indicazioni già sperimentate nei due anni precedenti: utilizzo di locali ampi per garantire il distanziamento e per consentire, ove possibile, la presenza di uditori. Ove non risulti possibile assicurare il distanziamento, si raccomanda l’uso delle mascherinenon previste comunque per gli esaminandi, si suggerisce anche l’individuazione di percorsi dedicati per “Ingresso” e “Uscita”.

Infine, si richiamano l’OM 64/2022 per il I ciclo e l’OM 65/2022 per il II ciclo in merito alla possibilità che i lavori della commissione e delle sottocommissioni possano svolgersi in videoconferenza, “nel caso in cui le condizioni epidemiologiche, le normative vigenti e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano”. Per il I grado (: art. 8 dell’OM 64/2022) i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, presentano istanza documentata al presidente della commissione per svolgere il colloquio al di fuori della sede scolastica (in videoconferenza o in altra modalità telematica sincrona). Tale possibilità è prevista anche per i candidati delle sezioni carcerarie. In ogni caso le prove scritte devono essere svolte in presenza. Per il II grado (: o artt. 8 e 30 dell’OM 65/2022), i Dirigenti degli USR valutano le richieste di candidati degenti in ospedali o detenuti o impossibilitati a lasciare il proprio domicilio nel periodo dell’esame per ragioni non collegate alla pandemia da COVID 19 e autorizzano, ove necessario, le commissioni a spostarsi anche fuori provincia o regione. In questi casi, le prove scritte sono effettuate, di norma, nella sessione suppletiva o, se possibile, in videoconferenza sincrona prevedendo la relativa vigilanza. Invece, per la prova orale, i candidati che, per gravi documentati impedimenti, non possono lasciare il proprio domicilio inoltrano documentata richiesta di colloquio a distanza al presidente della commissione d’esame, che dispone l’esame in videoconferenza, mentre se le prove scritte debbono obbligatoriamente essere effettuate in presenza, vengono rinviati alle sessioni suppletiva o straordinaria.

Si può affermare l’opportunità delle misure precauzionali previste nella nota n. 828/2022, anche perché richiamano di fatto alcune delle indicazioni già ampiamente sperimentate negli anni precedenti attraverso i Protocolli di sicurezza.

Infine, in relazione alle condizioni di sicurezza da garantire nelle scuole in vista della riapertura di settembre, la FLC CGIL considera estremamente importante il contributo offerto dai Protocolli sottoscritti in questi due anni e auspica la possibilità di una riapertura del Tavolo di confronto al fine di prevedere comportamenti omogenei in tutto il Paese e misure di sicurezza adeguate ad una diffusione dei contagi sempre in divenire.