Innalzamento livello di sicurezza NoiPa: nuove misure difficili da introdurre dall’oggi al domani
Per la FLC CGIL il nuovo sistema di sicurezza, per essere implementato, richiede tempo. Le procedure di accreditamento sono farraginose e non semplici. Si mettano a punto misure di reali semplificazione per il lavoro delle segreterie e si garantiscano certezza e tempestività delle procedure. Non accetteremo ulteriori aggravi di lavoro delle segreterie.
Si è svolto oggi un incontro presso il Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica – avente ad oggetto l’innalzamento dei livelli di sicurezza per l’accesso a NoiPa.
La Direzione ha informato che il Ministero dell’Economia e Finanze, che gestisce il sistema NoiPa, richiede che entro il 29 aprile 2022 (prima la scadenza era il 7 marzo ora prorogata) le scuole si adeguino al nuovo sistema di sicurezza.
Ciò implica che tutto il personale amministrativo si doti o della carta di identità elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
La FLC CGIL ha fatto presente che questa nuova procedura, da introdurre in così breve tempo, metterà in grave difficoltà e in grave affanno le segreterie scolastiche con seri riflessi, negativi, sull’erogazione dei servizi.
E ciò per una serie di ragioni.
- Il sistema CIE non solo presuppone che tutto il personale sia in possesso della carta di identità elettronica (ad oggi si pensa che neppure il 20% del personale abbia questo strumento) ma prevede tutta una serie di ulteriori passaggi assai complicati per accedere alle credenziali CIE di terzo livello, che comunque potranno essere agite solo attraverso il possesso fisico della carta di identità e l’abilitazione di una app specifica (o strumento dedicato).
- Un’operazione lunga e difficile, che, ad esempio, per chi da ds o dsga svolge anche funzioni di reggenza, sarà ancora più laboriosa (perchè fisicamente un corpo – e quindi anche la CIE – può essere solo in un luogo), con i tempi di lavorazione delle pratiche che si allungheranno a dismisura e le inevitabili ripercussioni sui diritti del personale (tempistica e regolarità dei pagamenti dei compensi accessori, gestione delle assenze del personale a tempo determinato e conseguenze sui contratti corrispondenti e relativa erogazione degli stipendi, solo per fare qualche esempio banale ma di normale quotidianità).
- Il sistema CNS non è da meno in quanto a laboriosità e difficoltà di gestione.
Appare davvero surreale che, dopo tutto il battage e le pressioni su SPID, anche da parte del Mi che ne ha obbligato l’uso per diverse pratiche, questo strumento non sia idoneo alla bisogna.
Inevitabile la considerazione su un chiaro deficit di capacità di programmazione, neppure a breve termine visto che lo SPID data solo pochi mesi.
Per questi motivi la FLC CGIL ha chiesto al Mi di sospendere l’invio della circolare in attesa di un ulteriore momento di confronto finalizzato ad individuare reali misure di semplificazione per le segreterie e a scongiurare ulteriori ritardi nelle procedure. Infatti introdurre ulteriori livelli di sicurezza senza garantire contemporaneamente la certezza e la tempestività delle procedure come ad esempio il pagamento degli stipendi ai supplenti sarebbe inaccettabile sotto tutti i punti di vista. Senza contare che tutto avverrebbe ancora una volta senza formazione e senza risorse compensative per il personale impegnato a dotarsi di tali strumenti (per la CIE il costo va da 25 a 50 euro a seconda dei comuni di residenza)
I rappresentanti del Mi, alla fine dell’incontro, hanno condiviso la proposta dalla FLC circa la necessità di accompagnare questi cambiamenti esplorando tutte le possibili misure di semplificazione delle procedure senza gravare sulle spalle dei singoli addetti. Ora, poiché l’innalzamento dei livelli di sicurezza di Noipa coinvolge altri livelli istituzionali il Mi si riservato di fare ulteriori approfondimenti con il Mef finalizzati a mettere a punto soluzioni alternative a quelle finora prospettate.
La riunione è stata aggiornata a mercoledì 23 marzo.