Ultima modifica: 28 aprile 2020
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Concorso 24 mesi ATA 2019/2020: sarà in linea su istanze on line la nuova procedura telematica

Presentata in videoconferenza una simulazione della nuova piattaforma informatica su POLIS che consentirà l’inserimento delle domande on line per le graduatorie permanenti ATA.

28/04/2020

Oggi, 28 aprile 2020, alle ore 10.30 si è tenuto in videoconferenza l’incontro tra le Organizzazioni sindacali e il Ministero. Presenti, oltre alla Direzione del personale, anche i gestori del sistema informativo, i quali hanno presentato, con una simulazione, la nuova piattaforma informatica su istanze on line che consentirà l’inserimento delle domande per il rinnovo della graduatoria per i concorsi per soli titoli, 24 mesi del personale ATA.

La procedura telematica rispecchia i modelli di domanda cartacea già utilizzati finora con l’obiettivo di restare aderente a quanto fatto negli anni precedenti, sia per le esigenze degli utenti che per quelle degli Ambiti territoriali, che dovranno poi verificare i contenuti delle domande.

La condivisione del format ci ha consentito di avanzare alcune richieste di ordine tecnico al Ministero, al fine di migliorare e semplificare il più possibile la procedura telematica, che saranno valutate e verificate nella loro fattibilità nei prossimi giorni, assieme al gestore informatico.

I tempi per la messa in linea delle funzioni non saranno lunghi e l’Amministrazione potrà riattivare la procedura amministrativa, in modo da far ripartire le comunicazioni per la pubblicazione dei bandi con gli Uffici Scolastici Regionali. Dovrà essere concordata però una diversa modalità operativa con gli USR, in modo da fornire una data comune a tutti per l’apertura delle funzioni su istanze on line.

Non appena sarà nota la tempistica, saremo convocati per una nuova informativa sull’uscita dei bandi e la scadenza delle domande.

Da dieci anni, come FLC CGIL, chiedevamo una procedura telematica per la compilazione delle domande, analoga a quella del personale docente e, finalmente, ci voleva l’emergenza sanitaria per fare questo passo in avanti verso la digitalizzazione.