Ultima modifica: 24 aprile 2020
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“Distant, but not too far”, il Manifesto FLC CGIL sulla Didattica a Distanza entra nel dibattito internazionale

Il nostro Manifesto per una didattica inclusiva disponibile ora anche in lingua inglese.

23/04/2020

La FLC CGIL, per contribuire al dibattito nazionale sulla Didattica a distanza e attivarlo ulteriormente, ha elaborato con la partecipazione di pedagogisti e docenti il Manifesto per una didattica inclusiva per consegnare agli esperti e ai decisori politici ‘un elemento di riflessione utile’ e per ribadire ‘la specifica vocazione relazionale in presenza’ della scuola, secondo le parole di Graziamaria Pistorino, Segretaria Nazionale FLC CGIL.

Scarica e sottoscrivi il Manifesto

La crisi dovuta al COVID 19 infatti ha accelerato l’integrazione della componente digitale nella didattica, sia quella scolastica che quella universitaria, ma il suo perdurare e la mancanza di prospettive certe rischia oggi di rendere addirittura prioritaria la didattica a distanza rispetto a quella in presenza. Si è aperta così una sfida enorme per tutti i soggetti interessati: i docenti, gli studenti, i dirigenti scolastici, i Ministeri dell’Istruzione e della Ricerca e Università, il Governo.

La dimensione della pandemia è però globale e in tutto il mondo sindacati, governi nazionali e organizzazioni internazionali sono di fronte alle stesse problematiche, così come gli studenti e i docenti. E il dibattito è diventato immediatamente un dibattito mondiale, molto articolato e complesso, al quale partecipano istituzioni prestigiose come l’Unesco e l’Ocse.

Il Manifesto per una didattica inclusiva proposto dalla FLC CGIL viene pertanto proposto in inglese, una delle lingue più diffuse della comunità scientifica internazionale, in modo da contribuire da protagonista alla discussione mondiale sempre più complessa e accesa sulla Didattica a Distanza, portando l’elaborazione e l’esperienza italiana dei pedagogisti e del sindacato della conoscenza.