I sindacati scrivono ai presidenti delle VII commissioni parlamentari e al Presidente del CSPI: si rispetti l’iter previsto sui concorsi, sottoponendo i bandi al parere del Consiglio
La norma prevede che in caso di modifica dei bandi ci sia un ulteriore passaggio in CSPI.
Per le procedure concorsuali di reclutamento del personale docente e per i percorsi di abilitazione all’insegnamento, l’amministrazione sarebbe tenuta a richiedere il parere, obbligatorio e non vincolante, del CSPI (Consiglio superiore pubblica istruzione).
Una volta reso il parere, o decorso il termine prescritto, il Ministero, se decide di modificare ulteriormente il testo rispetto a quello già presentato , dovrebbe sottoporlo nuovamente al CSPI.
Questo non è avvenuto nel caso della procedura straordinaria per l’assunzione di docenti della scuola secondaria, dove ci sono diverse difformità tra il testo originariamente presentato al CSPI e quello illustrato alle organizzazioni sindacali in occasione dell’informativa dello scorso 17 aprile e del successivo confronto.
Il testo, originariamente sottoposto al Consiglio, risulta modificato ed integrato senza che sia stato ad oggi nuovamente richiesto il parere al Consiglio superiore.
Il Consiglio superiore della pubblica istruzione è un organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione e la mancata acquisizione dei pareri previsti é una violazione della procedura prevista dalla legge e testimonia il dispregio per gli equilibri istituzionali che il nostro sistema democratico prevede a garanzia della ponderazione di tutti gli interessi in campo.
I sindacati hanno scritto ai presidenti delle VII commissioni parlamentari e al Presidente del CSPI per fare questa segnalazione.
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Al Presidente Commissione 7a, On. Mario Pittoni
Ai membri della Commissione 7a Istruzione pubblica, beni culturali
Senato della Repubblica
Al Presidente VII COMMISSIONE, On. Luigi Gallo
Ai membri della VII COMMISSIONE (Cultura, Scienza e Istruzione)
Camera dei deputati
Al Presidente del CSPI, dott. Francesco Scrima
Oggetto: Segnalazione
Onorevoli Presidenti, onorevoli membri delle Commissioni in indirizzo, le Organizzazioni sindacali scriventi sottopongono alla vostra attenzione alcune osservazioni in riferimento alla procedura straordinaria per l’assunzione in ruolo del personale docente della scuola secondaria, prevista dal dl n. 126/2020, (legge di conversione n. 159/2020).
Per le procedure ordinarie e/o straordinarie di reclutamento del personale docente, compreso l’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento, l’amministrazione è tenuta, ai sensi del D.lgs. n. 233/ 1999, a richiedere parere al CSPI (Consiglio superiore pubblica istruzione).
Una volta reso il parere, o decorso il termine prescritto, il Ministero, nel caso in cui decida di modificare ulteriormente il testo rispetto a quello già presentato ed oltre le osservazioni eventualmente prodotte dal Consiglio, deve sottoporlo nuovamente al CSPI.
Questo non è avvenuto nel caso della procedura straordinaria per l’assunzione di docenti della scuola secondaria. Si rilevano difformità sostanziali tra il testo originariamente presentato al CSPI e quello illustrato alle Organizzazioni sindacali in occasione dell’informativa dello scorso 17 aprile e del successivo confronto.
Il testo originariamente sottoposto al Consiglio risulta modificato ed integrato senza che sia stato nuovamente richiesto il parere al Consiglio superiore.
Il Consiglio superiore della pubblica istruzione è organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione e la mancata acquisizione dei prescritti pareri non solo costituisce una violazione procedurale ma soprattutto testimonia il dispregio per gli equilibri istituzionali che il nostro sistema democratico prevede a garanzia della ponderazione di tutti gli interessi in campo.
Roma, 22 aprile 2020