Ultima modifica: 6 novembre 2024
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Concorso ordinario docenti di religione cattolica: le domande dal 5 novembre al 4 dicembre

Alla procedura è destinato il 30% dei posti vacanti e disponibili del triennio 2022/23 – 2024/25 pari a 1.928 posti, di cui 1.001 per la scuola secondaria e 927 per la scuola dell’infanzia e primaria

Il Ministero dell’istruzione ha pubblicato gli avvisi che annunciano l’apertura delle funzioni telematiche per la presentazione delle domande di partecipazione ai due concorsi ordinari per il profilo di docente di religione cattolica, uno riferito alla scuola dell’infanzia e primaria e l’altro alla scuola secondaria.

I bandi di concorso sono due e regolamentano rispettivamente:

Domande di partecipazione

Possono essere presentate dalle ore 14.00 del 5 novembre 2024 alle ore 23.59 del 4 dicembre 2024.

La domanda si presenta in modalità telematica attraverso il Portale Unico del Reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”. 

Il servizio è anche raggiungibile attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”.

Contributo di segreteria

Per la partecipazione al concorso è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari a 10 euro. Il pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”, il cui link è disponibile all’interno della “Piattaforma Concorsi e Procedure Selettive”, nella sezione dedicata all’istanza o a cui il candidato potrà accedere da questo indirizzo.

L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata la ricevuta di pagamento.

Per quale regione presentare domanda

Ciascun candidato può concorrere nella regione nel cui ambito territoriale è situata la sede dell’ordinario diocesano che ha rilasciato la certificazione di idoneità, indicando la diocesi e il grado di scuola per cui si concorre in relazione all’idoneità posseduta.

Gli USR con appositi provvedimenti ripartiscono i contingenti dei posti tra gli ambiti territoriali corrispondenti alle diocesi. I provvedimenti sono pubblicati sul Portale Unico e sul sito istituzionale del Ministero contestualmente alla pubblicazione dei bandi.

Requisiti di ammissione

Sono ammessi i candidati in possesso congiuntamente, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:

– certificazione dell’idoneità diocesana, di cui all’articolo 3, comma 4, della Legge che richiama il numero 5 lett. a) del Protocollo addizionale all’Accordo di cui alla legge 121/1985, rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione e valevole sia per la diocesi che per il grado di scuola cui la procedura si riferisce;

– possesso di almeno uno dei titoli previsti dal punto 4 dell’Intesa, come specificato nell’Allegato 5 ai due bandi.

Svolgimento del concorso

Il concorso si articola nella prova scritta, nella prova orale e nella successiva valutazione dei titoli di qualificazione professionale.

Prova scritta

È una prova computer-based con 50 quesiti a risposta multipla da affrontare in 100 minuti. Per gli argomenti e la ripartizione delle domande consultare il bando.

40 quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico (di cui 10 di ambito pedagogico; 15 di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione; 15 di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;)

5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;

5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti.

Prova orale

La prova orale accerta la preparazione del candidato in relazione alle problematiche educative, alle competenze didattiche generali, nonché alla progettazione didattica efficace e verte sugli argomenti compresi nel programma d’esame di cui all’Allegato 6 ai due bandi.

Nel corso della prova orale si svolge un test didattico che consiste in una lezione simulata.

Durata massima della prova: 30 minuti per la scuola dell’infanzia e primaria e 45 minuti per la secondaria.

Durata della lezione simulata: non può essere superiore alla metà dell’effettiva durata della prova orale.

La prova valuta anche la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.

Le domande e le tracce relative alla lezione simulata sono predisposte da ciascuna commissione. I quesiti sono proposti a ciascun candidato previa estrazione a sorte all’inizio della prova. La traccia da sviluppare per svolgere la lezione simulata è estratta dal candidato 24 ore prima dell’orario programmato per la prova medesima; qualora il candidato non sia presente all’ora prevista per l’estrazione, la Commissione procede all’estrazione della traccia e ne dà comunicazione al candidato a mezzo di posta elettronica.

Valutazione delle prove

La prova scritta e quella orale sono superate se si consegue un punteggio pari ad almeno 70/100.

Ai titoli e servizi, definiti nell’Allegato 7 (ai due bandi di concorso) sono assegnati al massimo 50 punti.

Quindi la votazione sarà riferita a un punteggio massimo pari a 250 punti.

Graduatorie dei vincitori

Le graduatorie sono composte da un numero di soggetti pari ai posti previsti dal bando di concorso, fatta salva la successiva integrazione nella misura delle eventuali rinunce.