Autonomia differenziata: depositato in Cassazione il quesito referendario abrogativo
Landini, “battaglia decisiva, importante andare a votare”
Venerdì 5 luglio 2024 il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, si è recato in Cassazione, insieme agli altri sottoscrittori, per depositare il quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata.
“Coerentemente con le firme che stiamo raccogliendo per il referendum sul lavoro per contrastare la precarietà, per affermare la libertà delle persone di essere libere nel lavoro e di non essere precarie, di non morire sul lavoro, di avere un salario dignitoso; pensiamo che occorra anche cancellare la legge sull’autonomia differenziata”. Lo ha detto il segretario generale Cgil Maurizio Landini, oggi alla Corte di Cassazione insieme agli altri sottoscrittori, per depositare il quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata.
Perché quella legge “in realtà porta a differenziare i diritti e quindi il diritto alla salute, il diritto all’istruzione, il diritto al lavoro, il diritto a un contratto nazionale” – ha aggiunto il segretario della Cgil. “Non è solo una legge che porta a una divisione del Paese ma quella è una legge che al suo interno porta ad un arretramento dei diritti e delle libertà delle lavoratrici e dei lavoratori e dei cittadini”.
Pensiamo sia “il momento invece di rimettere in campo strumenti che permettono direttamente ai cittadini di decidere sulla loro vita – ha poi concluso Landini – il referendum è uno strumento diretto, non deleghi nessuno, sei tu cittadino che partecipando decidi sul tema che ti riguarda e le domande sono molto semplici e cioè: se vuoi avere una tutela, se vuoi avere dei diritti, se vuoi essere una persona libera che conta oppure un elemento che semplicemente sta a guardare quello che succede”.
Tra i sottoscrittori del referendum anche le associazioni laiche e cattoliche che insieme alla Cgil hanno dato vita alla “Via Maestra”, le forze politiche di opposizione, personalità della politica e della cultura.