Ultima modifica: 9 febbraio 2024
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Revocata la sperimentazione quadriennale della Filiera per nove istituti scolastici

Rispetto agli ulteriori casi segnalati dalle scuole, la FLC CGIL ha prodotto istanza di accesso agli atti per una verifica attenta e puntuale delle candidature.

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Con Decreto Dipartimentale 226 dell’8 febbraio 2024, il Direttore della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, dott. Fabrizio Manca a parziale rettifica del D.D. 92 del 19 gennaio 2024 e del relativo allegato, ha firmato il provvedimento, destinato a nove istituti scolastici, di revoca dell’autorizzazione all’attivazione delle classi prime relative ai progetti di sperimentazione di percorsi quadriennali attivati con il DM 240 e connessi all’istituzione della filiera tecnologico-professionale.

La FLC CGIL ha contrastato nel merito il provvedimento dalla prima ora, rilevando inoltre, dal punto di vista del metodo, molteplici forzature tese ad anticipare i tempi di attuazione del disegno di legge relativo alla cosiddetta “filiera tecnologico professionale” il cui iter parlamentare è tutt’ora in corso e sta per iniziare il suo passaggio alla Camera dei deputati.

La incomprensibile volontà del Ministero di avviare l’attivazione della riforma nell’anno scolastico 2023/24 hanno costretto le scuole ad assumere importanti e complessi provvedimenti con ritmi sincopati e, per giunta, a ridosso del periodo di sospensione delle attività didattiche. Si sono scaricate sulle scuole e sui dirigenti scolastici pressioni dirette a garantire l’approvazione da parte degli organi collegiali a un percorso che non ha riscosso il riscontro decantato dal Ministro.

Infatti, gli Istituti tecnici e professionali sono strati chiamati a discutibili convocazioni straordinarie dei collegi dei docenti, spesso in modalità online, con l’unico obiettivo di accelerare i tempi di adesione delle scuole al progetto ministeriale. Nonostante il ricorso alla circolare 5299 che in extremis ha prorogato alle ore 23.59 del 12 gennaio 2024 i termini di presentazione delle domande di candidatura inizialmente previsti per il 30 dicembre 2023, il Ministero ha inteso proseguire la proposta di sperimentazione incurante anche dei molteplici casi di contrapposizione tra delibere dei collegi docenti e delibere dei consigli di istituto.

La FLC CGIL ha prodotto istanza di accesso agli atti nei confronti della Commissione tecnica che ha effettuato la valutazione delle proposte progettuali presentate dalle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, anche grazie alle segnalazioni prodotte dalle federazioni territoriali, da RSU, delegati di scuola e da gruppi di lavoratori. La pubblicazione del decreto dipartimentale odierno testimonia quanto sia importante anche per il buon funzionamento dell’Amministrazione il confronto con una organizzazione sindacale che, come la FLC CGIL, rappresenta dal livello nazionale alle singole istituzioni gli interessi diffusi di chi nella scuola lavora e vive.

La FLC CGIL, in piena coerenza con l’impegno di contrastare il progetto culturale e gli effetti di una sperimentazione e di un disegno di legge che riducono il tempo scuola, abbassano la qualità degli apprendimenti e aprono le porte all’inserimento dei privati, proseguirà, anche nell’ottica di una sinergia istituzionale con l’Amministrazione, la propria azione in difesa della funzione democratica degli organi collegiali oltre che delle prerogative del sindacato e del ruolo importante svolto dalle RSU sui luoghi di lavoro, nella consapevolezza della rappresentanza sociale e della tutela degli interessi delle lavoratrici e lavoratori che rappresenta.