Percorsi formativi abilitanti: il decreto con i contingenti e criteri di selezione dei tutor
Pubblicato il decreto interministeriale che definisce criteri e posti per i tutor coordinatori e i tutor di tirocinio dei corsi abilitanti della secondaria.
Lo scorso 28 dicembre 2023 è stato pubblicato il Decreto Interministeriale 256 che definisce il contingente e i criteri per la selezione dei docenti della scuola secondaria interessati a svolgere i compiti di tutor nei percorsi abilitanti di formazione iniziale.
Si tratta di due diverse tipologie di incarico: il tutor coordinatore e il tutor dei tirocinanti. In entrambi i casi i tutor sono individuati tra i docenti in servizio presso le scuole secondarie di I e II grado.
Tutor coordinatori. Svolgono la loro attività presso i centri che erogano l’offerta formativa, hanno il compito di coordinare l’attività dei tutor, assegnare i tirocinanti ai gruppi-classe a alle scuole, curare la documentazione prodotta per la costruzione dell’e-portfolio, possono fruire dell’esonero o del semi esonero fino al 50% dall’insegnamento. L’incarico ha durata quadriennale, prorogabile per un anno e rinnovabile, non consecutivamente, per una volta. Entro il 31 maggio di ciascun anno, con apposito decreto ministeriale, tenuto conto dell’offerta formativa, viene assegnato il contingente dei tutor coordinatori, determinato in un massimo di 1.588 unità di esoneri totali o di 3.176 unità di semiesoneri, viene assegnato agli Uffici Scolastici Regionali che procedono alla distribuzione tra sedi e classi di concorso. È prevista la sostituzione del personale in esonero o semi esonero con supplenze fino al termine delle attività didattiche. Limitatamente all’a.s. 2023/24, trattandosi di incarichi con decorrenza dal mese di gennaio, si provvede con supplenze temporanee. Per gli istituti contrattuali si fa riferimento al CCNL istruzione e ricerca vigente. L’istituzione scolastica di titolarità mantiene la gestione complessiva di tutte le questioni inerenti lo stato giuridico ed economico del docente in esonero o semi esonero.
Selezione dei tutor coordinatori
I tutor coordinatori sono selezionati dai centri che erogano i corsi abilitanti con appositi bandi. La commissione di valutazione, nominata dalla competente autorità accademica, sulla base della Tabella di valutazione dei titoli dei Tutor Coordinatori allegata al Decreto Interministeriale attribuisce a ogni candidato un punteggio.
Colloquio di valutazione: la graduatoria di assegnazione dei posti messi a bando è costituita a seguito di un colloquio a cura della commissione di valutazione con intervista strutturata allo scopo di saggiare le spinte motivazionali, le capacità di organizzazione, di relazione con i docenti e con le autorità scolastiche e verificare il progetto di lavoro degli aspiranti. Si tiene inoltre conto del percorso professionale del docente e di ogni informazione utile a valutarne la congruità rispetto al ruolo di tutor coordinatore. Il colloquio deve essere rivolto ad un numero di candidati non superiore al doppio rispetto ai posti disponibili, identificati attraverso la graduatoria risultante dalla sommatoria delle valutazioni dei titoli.
Tutor dei tirocinanti. Operano nelle scuole per orientare, accompagnare e monitorare l’attività dei tirocinanti. Sono individuati e nominati dai dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche interessate tra i docenti a tempo indeterminato con almeno cinque anni di servizio d’insegnamento.
Selezione dei tutor dei tirocinanti
L’esame ai candidati per l’assegnazione di compiti tutoriali è svolto dal comitato per la valutazione del servizio dei docenti (art. 11 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297). È previsto un colloquio con intervista strutturata allo scopo di saggiare le spinte motivazionali, approfondire i titoli presentati e verificare il progetto di lavoro degli aspiranti. Il comitato tiene inoltre conto del percorso professionale del docente e di ogni informazione utile a valutarne la congruità rispetto al ruolo tutoriale. Il colloquio è rivolto ad un numero di candidati non superiore al doppio rispetto ai posti disponibili, identificati dalla graduatoria risultante dal punteggio conseguito attraverso la valutazione dei titoli presentati. La graduatoria finale è data dalla somma tra il punteggio attribuito ai titoli e il punteggio attribuito all’esame. La tabella di valutazione dei titoli è allegata al decreto interministeriale.
Esoneri e semi-esoneri per i tutor coordinatori
Il collocamento in posizione di esonero o semi-esonero dal servizio è consentito solo ai docenti che svolgono le funzioni di tutor coordinatori.
Risorse per la copertura finanziaria degli esoneri e semi-esoneri:
– per il 2022, 2023 e in parte per il 2024 saranno prese dalla riduzione di un “Fondo per interventi strutturali di politica economica” istituito nel 2004 (Decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282).
– Le risorse utilizzate successivamente vengono prese in misura pari a 19 milioni di euro per l’anno 2024 e 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025, mediante corrispondente riduzione dei fondi per la Card Docente (art. 1, comma 123, della legge 13 luglio 2015, n. 107).
Osservazioni della FLC CGIL
Già nella fase di informativa sindacale abbiamo rilevato diverse criticità, riconducibili in buona parte alle previsioni della norma da cui nasce questo Decreto Interministeriale: l’art.2-bis del D.Lgs 59/2017, come modificato dal DL 36/2022.
Copertura finanziaria. Rimane per noi grave che a partire dal 2024 si provveda a finanziare gli esoneri e i semiesoneri dei docenti tutor coordinatori attraverso la riduzione del fondo destinato alla card docenti. Non solo i percorsi formativi e abilitanti comportano costi altissimi a carico dei partecipanti, ma per la loro attivazione si attinge a risorse destinate a tutti i docenti.
Compensi tutor dei tirocinanti. Rimane la criticità di non prevedere specifici compensi per i tutor dei tirocinanti, ai quali, presumibilmente, si chiederà di lavorare gratis o ricorrendo alle risorse del FMOF, già insufficienti a fronteggiare il continuo aumento delle attività nelle scuole. Come FLC CGIL abbiamo chiesto lo stanziamento di fondi dedicati.
Integrazione punteggi graduatorie interne e mobilità. Registriamo che il Ministero, come da noi richiesto, ha eliminato la previsione che l’attività tutoriale possa produrre punteggio per le graduatorie di istituto o per la mobilità. È il risultato della nostra azione, che ha permesso di evitare una grave ingerenza sulla materia della mobilità che è regolata per via contrattuale.
Procedure di individuazione dei tutor dei tirocinanti a cura del comitato di valutazione di scuola: si attribuiscono a questo organismo compiti impropri di selezione del personale. La FLC CGIL ha chiesto che ci si attenga esclusivamente ai punteggi determinati dai titoli, valorizzando il servizio di insegnamento. Nessun chiarimento in merito all’eventuale composizione del Comitato di Valutazione, considerato che, ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs 297/94 esso opera a compagine ristretta (dirigente scolastico e docenti della scuola) limitatamente al parere sul superamento dell’anno di formazione e prova, mentre in tutti gli altri casi è prevista la partecipazione di un esterno e della componente genitori.
Contingente. Sulla rilevazione del fabbisogno dei docenti e dei passaggi che connettono il dato alla programmazione dell’offerta formativa su base regionale si è tenuto un apposito incontro da noi richiesto.
Continuità didattica. L’avvio tardivo dei percorsi di formazione e abilitazione comporta necessariamente lo slittamento dell’individuazione dei tutor che assumeranno l’incarico ad anno scolastico inoltrato. Nel caso dei tutor coordinatori l’esonero o il semiesonero e la conseguente nomina dei supplenti comporterà l’interruzione della continuità didattica. La FLC CGIL ritiene questa un’ulteriore responsabilità di un’Amministrazione poco attenta ai reali bisogni delle scuole, degli studenti, del sistema di reclutamento.