Decreto Milleproroghe: FLC CGIL chiede la conferma delle assunzioni da GPS I fascia
Predisposto un emendamento per prorogare le procedure di reclutamento da GPS sul sostegno, estendendole ai docenti abilitati su posto comune inseriti in I fascia.
Il DL 215/2023, cosiddetto “Milleproroghe”, pubblicato il 30 dicembre 2023, contiene alcune misure che interessano, direttamente o indirettamente, i settori della conoscenza. Tra queste la proroga al 31 dicembre 2024 del termine di prescrizione contributiva per le Amministrazioni pubbliche, la soppressione dell’articolo del DL 75 che assegnava circa 30 milioni a Assoprevidenza per la promozione della previdenza complementare e la previsione che l’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per il biennio 2024/25 – 2025/26 sia disciplinato, nelle more della revisione del Regolamento, con Ordinanza Ministeriale. Il decreto inoltre richiama espressamente successivi rinnovi biennali delle graduatorie medesime, come più volte richiesto dalla FLC CGIL.
Si tratta di provvedimenti sostanzialmente condivisibili ma, soprattutto per quanto riguarda il settore del precariato, non sufficienti.
È auspicabile che, nell’iter parlamentare di conversione del decreto, vengano confermate per i prossimi anni le assunzioni da GPS I fascia su posti di sostegno, con l’estensione della procedura ai posti comuni, pur salvaguardando la norma generale di reclutamento mediante concorsi pubblici e la priorità delle graduatorie di merito e ad esaurimento.
A tale scopo, la FLC CGIL ha predisposto uno specifico emendamento, al fine di dare una risposta concreta alla legittima aspirazione dei docenti interessati al superamento della condizione di precarietà e alla necessità di maggiore stabilità dell’intero sistema scolastico.
Un provvedimento in questo senso, particolarmente atteso da tantissimi docenti precari, costituisce un punto centrale nelle piattaforme rivendicative della FLC CGIL, in un contesto ampio di proposte e soluzioni a un problema, quello della precarietà, che affligge il sistema scolastico determinando incertezze per le lavoratrici e i lavoratori, discontinuità e inefficienze nelle scuole del Paese.