Ultima modifica: 15 dicembre 2023
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Iscrizioni scuola a.s. 2024/2025: presentazione delle domande dal 18 gennaio al 10 febbraio 2024

Dopo l’incontro con i sindacati, trasmessa la nota ministeriale per le iscrizioni alle classi iniziali delle scuole di ogni ordine e grado. Nella scelta, anche l’inserimento forzoso della filiera tecnologico-professionale.

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Durante l’incontro dell’11 dicembre 2023, il Ministero dell’Istruzione ha illustrato i contenuti della circolare per le iscrizioni, che fornisce le indicazioni su termini e modalità per la presentazione delle domande relative alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2024/2025 (nota ministeriale 40055 del 12 dicembre 2023).

Le domande di iscrizione online devono essere presentate dalle ore 8:00 del giorno 18 gennaio 2024 alle ore 20:00 del 10 febbraio 2024. La procedura online non sarà accessibile dal sito utilizzato fino allo scorso anno www.istruzione.it/iscrizionionline, ma i genitori e gli esercenti la responsabilità genitoriale (affidatari, tutori) possono accedere al sistema di iscrizioni online all’interno della Piattaforma Unica, sezione “Orientamento” (https://unica.istruzione.gov.it/it/orientamento/iscrizioni), utilizzando le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).

Istituzioni scolastiche coinvolte

Il sistema Iscrizioni online si applica alle classi iniziali dei percorsi di studio di ogni grado

Sono escluse dal sistema di iscrizione online la scuola dell’infanzia ove si prevede, ancora, la modalità cartacea attraverso la compilazione della Scheda A allegata alla nota ministeriale, oltre a tutte le scuole della Valle d’Aosta e delle province di Trento e Bolzano, l’istruzione per gli adulti (oggetto di successiva comunicazione), le classi terze dei licei artistici, il percorso integrato CAIM/CAIE (Conduzione di apparati e impianti marittimi/Conduzione di apparati e impianti elettronici di bordo) nell’ambito dell’indirizzo Trasporti e Logistica degli Istituti Tecnici, le specializzazioni per “Enotecnico” degli istituti tecnici del settore tecnologico a indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria”, articolazione “Viticoltura ed enologia”. Per le scuole paritarie e i percorsi IeFP, siano essi erogati da Istituti professionali e/o Centri di formazione accreditati dalle Regioni, occorre verificarne l’adesione alla modalità telematica.

La facoltà di avvalersi o non-avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica si esercita all’atto dell’iscrizione nella classe prima, mediante l’apposita sezione online. Tale scelta ha valore per l’intero corso di studi, fatto salvo il diritto soggettivo di operare una modifica a partire dall’anno scolastico successivo. Alle opzioni, per chi non intende seguire lo specifico insegnamento, si accede tramite un’apposita funzionalità del sistema “Iscrizioni online” tra il 31 maggio e il 1° luglio 2024 utilizzando le credenziali di identità digitale.

Per le scuole primarie e secondarie è possibile indicare in subordine alla scuola di prima scelta altre due opzioni; l’ultima scuola che tratta la domanda di iscrizione, qualora sia impossibilitata ad accoglierla in quanto eccedente rispetto ai posti rimasti disponibili, è tenuta, con il supporto dell’Ufficio di ambito territoriale, ad affiancare la famiglia nell’individuazione di una diversa istituzione scolastica idonea e ad accertarsi che il procedimento si concluda con l’effettiva iscrizione dell’alunno/studente.
Tale responsabilità ricade in capo alle scuole e agli Uffici di ambito territoriale anche in caso di impossibilità di accoglimento, per mancata disponibilità di posti, di richieste effettuate in corso d’anno.

Nelle scuole dell’infanzia, per le quali può essere presentata un’unica domanda cartacea, resta l’indicazione di attivare, da parte degli Uffici di ambito territoriale, d’intesa con le Amministrazioni comunali interessate, opportune misure di coordinamento tra le scuole statali e le scuole paritarie che gestiscono il servizio sul territorio, per equilibrare il più possibile il rapporto domanda-offerta. L’eventuale impossibilità di accoglimento delle domande deve essere comunicata agli interessati, tempestivamente e con adeguata motivazione, al fine di consentire l’opzione verso altra scuola.

La nota ricalca sostanzialmente quella dello scorso anno ma con alcune novità.

Piattaforma Unica

È introdotta la Piattaforma UNICA dalla quale è possibile accedere ai principali servizi e strumenti del ministero e, in particolare, a vari percorsi informativi rivolti a famiglie e studenti.

Informazioni sull’attivazione del tutor

La nota ministeriale 40055 del 12 dicembre 2023 prevede che, prima dell’avvio delle iscrizioni, il ministero provvederà ad inserire sulla piattaforma “Scuola in chiaro”, le informazioni provenienti dalle istituzioni scolastiche riguardanti l’attivazione della figura del tutor (numero di tutor nominati e rapporto tutor/studenti).

Nel confronto abbiamo chiesto la soppressione di questo passaggio che è una ingerenza sulla autonomia delle scuole oltre ad essere un dato di nessun interesse concreto per studenti e famiglie in fase di iscrizione. Se trattasi di un censimento, gli strumenti a disposizione sono altri e più coerenti.

Obbligo di istruzione

In diversi punti, la nota ricorda le disposizioni rafforzate e più severe sul rispetto dell’obbligo scolastico e sulle collegate responsabilità penali introdotte dal recente Decreto Legge n.123/2023 convertito in Legge n.159/2023 (Decreto Caivano).

Iscrizioni ai percorsi quadriennali sperimentali della filiera tecnologico-professionale

In modo forzoso e sommario sono riportate nel testo della circolare anche alcune informazioni per l’iscrizione alle classi prime dei percorsi quadriennali sperimentali della filiera tecnologico-professionale. In realtà nulla si dice di operativo a famiglie e studenti, perché destinatarie di quelle righe sono le istituzioni scolastiche che devono presentare le loro candidature.

Il ministero, con la pretesa di anticipare una riforma ordinamentale di enorme importanza e di forte impatto, si muove offrendo incertezza e confusione per rimandare, poi, gli eventuali interessati all’approfondimento dello specifico decreto.

Attivazione del liceo del Made in Italy

Anche sul Liceo Made in Italy, nessun contributo utile alla scelta di famiglie e studenti, ma pur ribadendo che il disegno di legge AC 1341/A prevede all’art.18 l’introduzione nel nostro ordinamento scolastico del liceo del Made in Italy, con la definizione dei profili ordinamentali, la circolare contiene solo un rimando ad “ulteriori specifiche indicazioni” per le scuole.

A tal riguardo, riteniamo che il posticipo delle procedure di iscrizione, in ritardo rispetto agli altri anni, sia stato determinato, oltre che dalle difficoltà incontrate dalle Regioni nell’applicazione del dimensionamento scolastico (L.197/22), anche dalla necessità di consentire alle scuole che aderiscono alle due sperimentazioni della filiera tecnologico-professionale e del liceo del made Italy di disporre di tempi, pur ristetti, per gli adempimenti previsti.

Percorsi a indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado

La nota ha confermato quanto già previso per l’anno scolastico 2023/24 in funzione dell’adeguamento, alle novità previste dall’entrata in vigore del decreto ministeriale 1° luglio 2022, n. 176 con il quale sono stati disciplinati i nuovi percorsi a indirizzo musicale.

Per gli approfondimenti, si rimanda alla notizia specifica pubblicata a suo tempo.