Percorsi formativi abilitanti: in via di definizione contingenti e criteri di selezione dei tutor
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito fornisce l’informativa sulla materia che sarà oggetto di apposito decreto ministeriale. Una funzione finanziata attingendo alla card docenti per la formazione. Chiesto l’avvio del confronto sindacale.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha convocato le organizzazioni sindacali il 24 ottobre 2023 per fornire l’informativa in merito al decreto di prossima pubblicazione relativo alla determinazione del contingente e dei criteri per la selezione dei docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado interessati a svolgere i compiti tutoriali nei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale.
Si tratta di due diverse tipologie di incarico: il TUTOR COORDINATORE e il TUTOR DEI TIROCINANTI. In entrambi i casi i tutor sono individuati tra i docenti in servizio presso le scuole secondarie di I e II grado.
TUTOR COORDINATORI. Svolgono la loro attività presso i centri che erogano l’offerta formativa, hanno il compito di coordinare l’attività dei tutor, assegnare i tirocinanti ai gruppi-classe a alle scuole, curare la documentazione prodotta per la costruzione dell’e-portfolio, possono fruire dell’esonero o del semi esonero fino al 50% dall’insegnamento. L’incarico ha durata quadriennale, prorogabile per un anno e rinnovabile, non consecutivamente, per una volta; è incompatibile con la contemporanea fruizione di incarichi, distacchi, comandi, od ogni altra forma di utilizzazione prevista in materia dalla vigente normativa. Entro il 31 maggio di ciascun anno, con apposito decreto ministeriale, tenuto conto dell’offerta formativa, viene assegnato il contingente dei tutor coordinatori, determinato in un massimo di 1.588 unità di esoneri totali o di 3.176 unità di semiesoneri, viene assegnato agli Uffici Scolastici Regionali che procedono alla distribuzione tra sedi e classi di concorso. I tutor coordinatori sono selezionati dai centri con appositi e distinti bandi. È prevista la sostituzione del personale in esonero o semi esonero con supplenze fino al termine delle attività didattiche. Limitatamente all’a.s. 2023/24, trattandosi di incarichi con decorrenza dal mese di gennaio, si provvede con supplenze temporanee. Per gli istituti contrattuali si fa riferimento al CCNL istruzione e ricerca vigente. L’istituzione scolastica di titolarità mantiene la gestione complessiva di tutte le questioni inerenti lo stato giuridico ed economico del docente in esonero o semi esonero.
TUTOR DEI TIROCINANTI. Operano nelle scuole per orientare, accompagnare e monitorare l’attività dei tirocinanti. Sono individuati e nominati dai dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche interessate tra i docenti a tempo indeterminato con almeno cinque anni di servizio d’insegnamento. Per la costituzione delle graduatorie finalizzate all’individuazione di entrambi i profili sono previste specifiche tabelle di valutazione dei titoli e le indicazioni per il colloquio che dovrebbe svolgersi a cura del Comitato di valutazione per l’incarico di tutor dei tirocinanti, della commissione di valutazione, nominata dalla competente autorità accademica, per i tutor coordinatori. I punteggi acquisiti attraverso le procedure selettive, adeguatamente perequati, potranno essere oggetto di valutazione per la definizione delle graduatorie d’istituto, per la mobilità territoriale e professionale e ai fini della partecipazione a concorsi e selezioni disposti dal Ministero dell’istruzione e del merito. Nelle more dell’attivazione della procedura prevista per l’assegnazione del contingente agli UU.SS.RR., il decreto ne stabilisce la suddivisione per l’anno scolastico 2023/24, sulla base del fabbisogno di docenti rilevato dal MIM.
IL COMMENTO DELLA FLC CGIL
Il testo presentato presenta criticità in gran parte attribuibili alla sua natura di Decreto applicativo dell’art.2 bis del D.Lgs 59/2017, come modificato dal DL 36/2022, ma che la FLC CGIL, nel suo intervento, ha ribadito con forza.
Copertura finanziaria. È inaccettabile che a partire dal 2024 si provveda a finanziare gli esoneri e i semiesoneri dei docenti tutor coordinatori attraverso la riduzione del fondo destinato alla cosiddetta card docenti. Non solo i percorsi formativi e abilitanti comportano costi altissimi a carico dei partecipanti, ma per la loro attivazione si attinge a risorse destinate a tutti i docenti. Oltre al danno la beffa! La FLC CGIL ha chiesto inoltre che venga assicurata la sostenibilità del beneficio della card, soprattutto alla luce della sua estensione ai docenti con incarico annuale, prevista dalla norma e, per effetto di sentenza, a molti docenti con contratto fino al termine delle attività didattiche. Inoltre la FLC ha evidenziato come gli esoneri e semiesoneri dei docenti tutor non siano stati attivati da settembre 2023 e che le corrispondenti risorse siano state utilizzate dal MIM per autorizzare l’assunzione di personale ATA con incarichi temporanei a tempo determinato fino al 31 dicembre 2023 al fine di supportare le scuole nella realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR. In ragione della necessità di dare continuità a questi incarichi Ata la FLC ha chiesto che vengano assicurati i necessari investimenti.
Compensi tutor dei tirocinanti. Nessun incentivo o compenso è previsto per i tutor dei tirocinanti, ai quali, presumibilmente, si chiederà di lavorare gratis o ricorrendo alle risorse del FMOF, già insufficienti a fronteggiare il continuo aumento delle attività nelle scuole. La FLC CGIL ha chiesto lo stanziamento di fondi dedicati.
Integrazione punteggi graduatorie interne e mobilità. La previsione che l’attività tutoriale possa produrre punteggio per le graduatorie di istituto o per la mobilità rappresenta una nuova grave ingerenza rispetto all’autonomia e libera determinazione delle parti in sede di contrattazione integrativa nazionale. La FLC CGIL ha chiesto di espungere questo passaggio.
Procedure di individuazione dei docenti incaricati. Il colloquio dei tutor dei tirocinanti a cura del comitato di valutazione di scuola, attribuiscono a questo organismo compiti impropri di selezione del personale. La FLC CGIL ha chiesto che ci si attenga esclusivamente ai punteggi determinati dai titoli, valorizzando il servizio di insegnamento. Ha sollecitato inoltre un chiarimento in merito all’eventuale composizione del Comitato di Valutazione, considerato che, ai sensi dell’arti. 11 del D.Lgs 297/94 esso opera a compagine ristretta (dirigente scolastico e docenti della scuola) limitatamente al parere sul superamento dell’anno di formazione e prova, mentre in tutti gli altri casi è prevista la partecipazione di un esterno e della componente genitori.
Contingente. La FLC CGIL ha chiesto di essere messa a conoscenza dei criteri adottati dal MIM per la rilevazione del fabbisogno dei docenti e dei passaggi che connettono il dato alla programmazione dell’offerta formativa su base regionale e di poter accedere alla nota ministeriale n.3815 del 9 agosto 2023 citata in premessa concernente la comunicazione al MUR del fabbisogno per gli anni 2023/24, 2024/25, e 2025/26.
Continuità didattica. L’avvio tardivo dei percorsi di formazione e abilitazione comporta necessariamente lo slittamento dell’individuazione dei tutor che assumeranno l’incarico ad anno scolastico inoltrato. Nel caso dei tutor coordinatori l’esonero o il semiesonero e la conseguente nomina dei supplenti comporterà l’interruzione della continuità didattica. La FLC CGIL ritiene questa un’ulteriore responsabilità di un’Amministrazione poco attenta ai reali bisogni delle scuole, degli studenti, del sistema di reclutamento.
Al termine dell’incontro è stato richiesto unitariamente l’avvio del confronto sul testo del decreto, in particolare per quanto riguarda la rilevazione del fabbisogno di cui alla nota n.3815 del 9 agosto 2023, il numero degli esoneri autorizzati e la previsione delle risorse da destinare alla sostituzione dei docenti tutor in esonero o semi esonero.