Ultima modifica: 26 luglio 2023
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Educazione motoria scuola primaria: informativa sul bando di concorso. A breve la pubblicazione e l’avvio della procedura

Prevista l’assunzione di 1740 docenti a fronte di 4405 posti di organico. Sono titoli di accesso le lauree magistrali LM-67, LM68, LM47 congiuntamente a 24 CFU.

25/07/2023

Si è tenuto il giorno 25 luglio 2023 presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito l’incontro di informativa sul bando di concorso per l’insegnamento di educazione motoria nella scuola primaria.

Il decreto, che verrà pubblicato nei prossimi giorni, dà seguito al DPCM con il quale il Ministero della Pubblica Amministrazione aveva recentemente autorizzato l’avvio della procedura.

Posti a bando. Il concorso, per titoli ed esami, è abilitante, si svolge su base regionale ed è finalizzato all’accesso ai ruoli di n. 1740 docenti di educazione motoria per la copertura di posti vacanti e disponibili nell’anno scolastico 2023/2024 per le classi quarte e quinte della scuola primaria.

Requisiti di ammissione. Possono essere ammessi al concorso i candidati che abbiano conseguito una delle seguenti lauree magistrali:

  • LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate»;
  • LM-68 «Scienze e tecniche dello sport»;
  • LM-47 «Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie»

oppure titoli di studio equiparati.

È richiesto inoltre il possesso di 24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extracurricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.

Sono ammessi con riserva coloro che, in possesso di titolo conseguito all’estero, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento, entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura concorsuale.

Presentazione della domanda. L’istanza di partecipazione deve essere presentata, a pena di esclusione, in un’unica regione, in modalità telematica (Istanze on line), entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando.

Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro cinquanta (50/00). Il pagamento deve essere effettuato attraverso il sistema “Pago In Rete”, L’avvenuto pagamento deve essere dichiarato nell’istanza, cui va allegata – a pena di esclusione – la ricevuta di pagamento.

Prova scritta. Ha una durata massima di 100 minuti, consiste in 50 quesiti computer-based a risposta multipla, così ripartiti:

  • quaranta quesiti volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato;
  • cinque quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del QCER;
  • cinque quesiti sulle competenze digitali inerenti all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; ciascuna risposta esatta comporta l’attribuzione di 2 punti; ciascuna risposta errata o mancante comporta l’attribuzione di 0 punti. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. Per la valutazione della prova scritta, la commissione ha a disposizione un massimo di 100 punti. La prova è superata dai candidati che conseguano il punteggio minimo di 70 punti.

Prova orale. Valuta la preparazione nella disciplina e la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali. Ha una durata massima complessiva di 30 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali. Valuta inoltre la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del QCER. Per la valutazione della prova orale la commissione ha a disposizione un massimo di 100 punti. La prova orale è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 70 punti su 100.

Titoli. Sono assegnabili ai titoli accademici, scientifici, professionali un punteggio massimo complessivo di cinquanta punti, secondo quanto stabilito dalla tabella B allegata al DM n.80 del 30 marzo 2022.

Predisposizione delle prove. I quesiti della prova scritta sono predisposti a livello nazionale dal Ministero, che si avvale di una Commissione Nazionale. La Commissione Nazionale è incaricata altresì di redigere i quadri di riferimento per la valutazione della prova orale, che dovranno essere pubblicati sul sito del Ministero almeno dieci giorni prima dello svolgimento della prova.

Le tracce delle prove orali sono predisposte da ciascuna commissione giudicatrice secondo il programma di concorso. Le commissioni predispongono le tracce in numero pari a tre volte quello dei candidati ammessi alla prova orale. Ciascun candidato estrae la traccia su cui svolgere la prova 24 ore prima dell’orario programmato per la propria prova. Le tracce estratte sono escluse dai successivi sorteggi.

Graduatorie di merito regionali. Le commissioni sommano il voto della prova scritta, della prova orale, il punteggio dei titoli. Il punteggio finale è espresso in duecentocinquantesimi. Ciascuna graduatoria comprende un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati.

Per le procedure il cui numero di posti messi a bando sia pari o superiore a 4, è prevista una riserva dei posti pari al 30%, in favore di coloro che, entro il termine di presentazione delle istanze, abbiano maturato tre anni di servizio presso le istituzioni scolastiche statali nei precedenti 10 anni, di cui almeno uno nell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria.

La graduatoria ha validità annuale e in ogni caso perde efficacia con l’approvazione della graduatoria riferita al successivo concorso.

Il superamento di tutte le prove concorsuali costituisce abilitazione.

Osservazioni

A livello generale, abbiamo ribadito la nostra contrarietà a un provvedimento che, a costo zero attingendo organico dal contingente dei posti comuni, prevede una modifica ordinamentale che orienta la scuola primaria verso il disciplinarismo e la frammentazione. In questo senso è quindi opportuno un intervento che chiarisca la posizione dell’insegnamento di educazione motoria negli ordinamenti di questo ordine di scuola. Come FLC continueremo a chiedere la modifica sostanziale del provvedimento di legge.

Rispetto al bando.

Ferme restando le criticità già rappresentate nel corso dell’incontro di informativa sul regolamento di concorso, in particolare l’esclusione dai titoli di accesso del diploma ISEF, che permetterebbe la partecipazione al concorso di molti docenti di scuola primaria in possesso di tale titolo, abbiamo rilevato che il contingente autorizzato, pari a 1.740 posti, corrisponde a meno del 40% del totale: ben 2665 posti derivanti da “spezzoni” verranno quindi destinati a supplenze fino al 30 giugno, aumentando la precarietà del settore, senza risolvere le difficoltà di assegnazione di incarichi estremamente frammentati.

Abbiamo evidenziato una disomogeneità del bando illustrato rispetto ad altre procedure concorsuali che, in particolare per quanto riguarda la prova scritta, sono più orientate sugli aspetti pedagogici, metodologici e didattici e chiesto di uniformare il titolo di accesso alla classe di educazione motoria agli altri insegnamenti (per la scuola primaria è richiesta la Laurea in Scienze della Formazione Primaria, per la secondaria, e quindi anche per le classi di concorso A-48 e A-49, un percorso abilitante da 60 CFU). I 24 CFU, non meglio definiti, previsti dal bando rappresentano un’evidente incoerenza e, di fatto, creano disparità tra ordini di scuola e profili professionali anche all’interno dello stesso ordine di scuola.

Abbiamo infine segnalato che la prevista quota di riserva in favore dei precari che abbiano maturato tre anni di servizio nella scuola statale, rischia di essere vanificata dalla mancanza dell’anno di servizio specifico, considerata l’esiguità del numero di docenti incaricati dell’insegnamento nell’unico anno di vigenza della norma, individuati nelle graduatorie A048, A049 e non tutti in possesso del titolo di studio richiesto.

Abbiamo chiesto che sia previsto lo scorrimento delle graduatorie in seguito a rinunce e, in ogni caso, la salvaguardia del diritto all’assunzione dei docenti vincitori.

Abbiamo chiesto che il costo della tassa di iscrizione al concorso venga ridotto.

Conclusioni. L’Amministrazione si è riservata di valutare le modifiche richieste, negli stretti margini delineati dalla stringente normativa che introduce il nuovo insegnamento, in particolare la legge di bilancio per il 2022 e il conseguente Decreto Ministeriale n.80 del 30/03/2022.