Trattativa per il rinnovo del CCNL della formazione professionale: il negoziato affronta le proposte delle Parti
Lo scorso 6 giugno si è riunito il tavolo contrattuale per il rinnovo del CCNL Formazione Professionale 2011-2013.
Le parti datoriali FORMA e CENFOP, dopo avere rappresentato le richieste per un rinnovo del CCNL innovativo e rispondente alle mutate esigenze dell’organizzazione del lavoro delle diverse filiere in campo ( IeFP, GOL, duale, attività di formazione continua e permanente, etc…) hanno proposto il rinnovo triennale del contratto subordinandolo al verificarsi di determinate condizioni che dovrebbero garantire le Regioni, e, in caso contrario, l’ipotesi di un accordo economico annuale con una rivalutazione dei minimi tabellari dell’1-2% per il 2024.
Per quanto riguarda la parte normativa, FORMA e CENFOP hanno proposto l’introduzione di due nuove figure professionali per i servizi per il lavoro e la formazione continua; per quanto riguarda la parte economica, oltre all’aumento tabellare è stata proposta l’introduzione del welfare sanitario a totale carico dei datoriali e il trasferimento nella contrattazione regionale di alcune parti di salario accessorio, denunciando alcune criticità relative al costo dei primi tre giorni di malattia e alla situazione di crisi di sistema in alcune Regioni.
La FLC CGIL e le altre sigle sindacali hanno manifestato la propria contrarietà rispetto all’ipotesi di revisione del trattamento di malattia, mentre hanno dichiarato la propria disponibilità ad affrontare le problematiche relative all’orario di lavoro, ai nuovi profili professionali e all’organizzazione del lavoro, purché contestualmente si affronti la questione salariale. Rispetto a questo tema, la FLC CGIL, unitariamente alle altre sigle sindacali, ha sottolineato la necessità che la trattativa tenga conto dell’inflazione acquisita e che siano previsti meccanismi di rivalutazione automatica dei salari nel caso in cui in futuro i tempi di rinnovo non siano rispettati in maniera regolare, sottolineando questo proposito la criticità dei quasi 10 anni di vacanza contrattuale.
La FLC CGIL, unitariamente alle altre sigle sindacali, ha proposto a FORMA e CENFOP un nuovo modello contrattuale: una parte normativa quadriennale con due bienni economici. In questo caso la richiesta di aumento del primo biennio è dell’8%.
In caso di rinnovo triennale della parte normativa e annuale della parte economica, la richiesta economica per il primo anno è di un aumento del 6% sui minimi tabellari.
Le parti si sono assunte la responsabilità e l’impegno di chiudere questa trattativa entro la fine dell’anno, e per questo motivo la trattativa è stata aggiornata alle prossime settimane per confrontarsi sulle reciproche proposte.