Contratto “Istruzione e Ricerca” 2019-2021, scuola: in discussione la proposta Aran di revisione degli ordinamenti ATA
Elevate qualificazioni per i DSGA e un nuovo ordinamento in grado di portare verso l’alto tutto il settore. Migliorare il modello per dare qualità al lavoro e i giusti riconoscimenti economici.
Giovedì 1 giugno 2023, alle ore 10.30, è proseguita la trattativa all’ARAN per il rinnovo contrattuale 2019-2021 del comparto “Istruzione e Ricerca”, Sezione scuola. La riunione ha avuto come oggetto di discussione le problematiche del personale ATA della scuola. Presenti anche il Capo Dipartimento delle Risorse Umane e del Bilancio, Dott. Greco, e il Direttore del Personale Scolastico, Dott. Serra, in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione.
Il Presidente dell’ARAN, Dott. Naddeo, dopo aver fatto la sintesi dei nodi ancora da sciogliere nei vari settori del comparto Istruzione e Ricerca, ha chiesto alle organizzazioni sindacali di esprimersi sulla problematica specifica del settore scuola relativa alla revisione degli ordinamenti ATA. Come già illustrato nei precedenti incontri, la proposta Aran si prefigge di risolvere alcune questioni di rilievo tra cui la valorizzazione dei DSGA con uno specifico riconoscimento economico e la situazione dei Facenti Funzione DSGA che sarebbero, previa procedura selettiva, inquadrati nella nuova area dei Funzionari.
La posizione della FLC CGIL
La riforma degli ordinamenti ATA presentata dall’Aran, con le opportune correzioni ed integrazioni migliorative in via di definizione, offre soluzioni proficue per tutto il personale ATA.
Ai DSGA, a cui viene riconosciuta l’Elevata Qualificazione e un ulteriore aumento dell’indennità parte fissa, vanno garantite le condizioni di continuità sulla sede di attuale titolarità e la mobilità volontaria esattamente come è avvenuto finora: non ci sarà, pertanto, nessuna precarizzazione di ruolo e di funzioni. Per gli attuali Assistenti Amministrativi Facenti Funzioni Dsga, sottoinquadrati da molto anni, è positiva la previsione del passaggio nella superiore area dei Funzionari con la possibilità di assumere l’incarico di EQ a tempo determinato sulle sedi libere. Le attuali posizioni economiche non solo sono da confermare per chi già ne beneficia ma il sistema – attualmente bloccato – dovrà essere semplificato e riattivato per estenderlo ai lavoratori interessati. Per gli incarichi di particolare responsabilità – come l’assistenza agli alunni con disabilità da parte dei collaboratori scolastici – è positivo che, come richiesto dalla FLC, si definisca già nel CCNL la misura dei compensi, come pure va nella giusta direzione per agli assistenti tecnici del primo ciclo, che operano su molteplici sedi scolastiche, il riconoscimento di un’apposita indennità di disagio. In questo quadro risultano molto importanti gli impegni assunti dal Ministero dell’Istruzione nell’incontro del 25 maggio scorso, volti a garantire finanziamenti dedicati alla formazione ATA: si pongono in tal modo le condizioni per far ripartire le posizioni economiche. Si prospetta così un nuovo assetto professionale che garantisce a tutti sia una progressione verticale (passaggi dal profilo inferiore a quello superiore) che orizzontale (posizioni economiche).
Il riconoscimento di EQ, ancora in via di perfezionamento, sia per gli aspetti economici sia per i contenuti professionali, accresce professionalmente la figura dell’attuale DSGA attribuendole pienamente l’autonoma gestione del settore ATA.
Il tavolo della trattativa sulla sezione scuola è stato aggiornato al prossimo 7 giugno alle ore 10.30.