Ultima modifica: 15 maggio 2023
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Piano Scuola 4.0: l’Unità di Missione del PNRR apre l’accesso alla gestione dei progetti

Necessario prorogare il termine del 30 giugno per individuare i fornitori.

Le scuole sono impegnate nelle attività di conclusione dell’anno scolastico e si trovano in grande difficoltà nella gestione di ingenti risorse finanziarie.

Nei giorni scorsi le scuole hanno potuto accedere finalmente alla parte della Piattaforma Futura che registra l’attuazione, le procedure e la rendicontazione sia dei progetti a costi reali sia di quelli a costi semplificati, finanziati con il fondi del PNRR.
Per entrambe le tipologie sono state messe a disposizione delle guide operative.

Dopo 10 mesi dal decreto ministeriale 161 del 14 giugno 2022 che contiene in allegato il Piano Scuola 4.0 solo ora le scuole possono avere conoscenza delle procedure e delle documentazioni richieste per la gestione dei finanziamenti.

La tempistica prevista dal Piano Scuola 4.0 che ha assegnato alle scuole 1.700 milioni di euro per l’innovazione degli ambienti di apprendimento prevede entro giugno 2023 l’Individuazione tramite apposite procedure selettive dei soggetti affidatari delle forniture e dei servizi, nel rispetto delle norme nazionali ed europee in materia di appalti.

Le scuole stanno lavorando ad una delicata opera di progettazione esecutiva di dettaglio senza aver potuto definire la strategia Scuola 4.0 che doveva essere formulata sulla base di un format mai fornito dall’Unità di Missione.

Gli strumenti tecnologici necessari all’innovazione degli ambienti debbono essere acquisiti attraverso procedure complesse, innovate dalla recentissima revisione del Codice degli Appalti (DLgs 36/2023 che sostituisce da luglio il DLgs 50/2016), che richiedono un’attenta attività amministrativa di istruzione, predisposizione e formalizzazione delle procedure di scelta degli operatori economici.

Il Ministero ha impiegato mesi per assegnare i fondi, non ancora erogati, ed ora il tempo a disposizione delle scuole, di per sé insufficiente, deve essere impiegato per le delicate attività di conclusione dell’anno e di preparazione del prossimo anno scolastico.

Inoltre le scuole sono senza fondi, perché non hanno ancora ricevuto i saldi di numerosi progetti (FESR Digital Board, reti LAN Edugreen e PON infanzia, FSE Piano Estate 2021 e 2022, STEAM) per i quali hanno dovuto fare ingenti anticipi di cassa per sopperire ai ritardi del Ministero. Se la gestione del PNRR sarà uguale le scuole non potranno rispettare le scadenze.

È necessario, quindi, che si dia alle scuole il tempo necessario. Ci siamo già attivati presso il Ministero per chiedere una proroga del termine del 30 giugno prossimo per l’affidamento/aggiudicazione delle forniture.