Ultima modifica: 22 marzo 2023
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Personale scolastico all’estero: sottoscritta l’ipotesi del CCNI MOF 2022/23 sulla seconda parte economica

Sottoscritta l’ipotesi sull’integrazione economica al CCNI MOF per l’anno scolastico 2022/23, confermati i criteri di distribuzione dei fondi. Richiesto il confronto sulle modifiche al contingente per l’a.s. 2023/24. Attesa per il 31 marzo la pubblicazione del bando per la selezione del personale da destinare all’estero per le graduatorie esaurite

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Il giorno 21 marzo si è svolto l’incontro di trattativa sulla seconda parte economica del MOF 2022/2023 per il personale scolastico in servizio nelle sedi estere. All’incontro per l’amministrazione erano presenti il Consigliere Marco Maria Cerbo del MAECI e la dottoressa Francesca Busceti per il MIM. Al termine dell’incontro è stata sottoscritta l’ipotesi di contratto sulla parte economica che riguarda 427 docenti e ata in servizio all’estero. La parte normativa rimane la stessa dell’accordo firmato il 30 settembre da tutte le organizzazioni sindacali e dall’amministrazione.

L’ipotesi di CCNI sottoscritta destina i restanti 145.788€ lordo stato, che sommato a quanto sottoscritto nell’accordo precedente esauriscono tutti i fondi a disposizione per l’a.s. 2022/2023 pari a 964.841€ lordo Stato.

Nell’incontro siamo stati informati sui cambiamenti che l’amministrazione prevede di attuare sul contingente 2023/24 rispetto a quello attuale.

Nello specifico sono previste 25 soppressioni e altrettante attivazioni (tutte riguardanti il personale docente) con l’intenzione di favorire l’allargamento della presenza italiana in sedi più periferiche e prive di una tradizione consolidata come ad esempio Shanghai e Bratislava. Nel fare questa operazione l’amministrazione ha precisato che nessun docente dovrà rientrare o essere ricollocato.

La FLC CGIL, nel richiedere un confronto sulla modifica del contingente illustrata dal MAECI, ha anticipato alcune questioni:

  • Il quadro delle soppressioni e delle nuove istituzioni determina uno spostamento di 5 posti di scuola statale alla scuola paritaria, così come vi è una riduzione complessiva di 4 posti sui corsi con analogo incremento alle scuole straniere.
  • In base alle richieste pervenute dai consolati, abbiamo chiesto di assecondare quelle che vanno nella direzione da noi auspicata, di rafforzare i posti nelle scuole statali, come per esempio la statalizzazione della scuola primaria di Istanbul.

Sempre in relazione al contingente, sono state fornite ulteriori informazioni su alcune situazioni sollecitate dai sindacati, in particolare:

  • La soppressione di 3 posti a Londra disposta in coordinamento con la sede è principalmente dovuta alla difficoltà di risolvere la questione dei permessi di soggiorno dei docenti dopo l’uscita dell’Inghilterra dall’unione europea.
  • Su Istanbul è stato avviato un percorso per valutare la statalizzazione della scuola primaria.
  • La situazione di Asmara è ancora in stallo. Hanno preferito mantenere il congelamento di 5 posti nonostante la situazione di stallo per un altro anno confidando che la situazione pur nella difficoltà delle relazioni con il governo locale, possa comunque cambiare repentinamente.
  • C’è consapevolezza su alcune criticità nel contingente assegnato a Barcellona da parte dell’amministrazione che verrà affrontato solo dopo che sarà risolto il contenzioso in essere sui contratti locali.

Abbiamo colto l’occasione per richiedere anche i dati delle iscrizioni degli alunni per poter formalizzare osservazioni più puntuali in sede di confronto.

Nei prossimi giorni il MAECI si è impegnato a fornirci la situazione aggiornata delle graduatorie.

E’ prevista per il 31 marzo la pubblicazione in gazzetta ufficiale della procedura per la selezione del personale da assegnare all’estero sulle graduatorie esaurite o in via di esaurimento come anticipato nella notizia del 8 febbraio 2023.