Ultima modifica: 10 febbraio 2023
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Perché diciamo NO all’Autonomia differenziata

La FLC CGIL si impegna da anni per aprire un vero dibattito pubblico nel Paese e per promuovere azioni di sensibilizzazione sui rischi di questo eversivo progetto di differenziazione dei diritti, mobilitandosi insieme a UIL Scuola RUA, Gilda Unams e Coordinamento per La Democrazia C0stituzionale­ anche mediante la raccolta firme per la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare.

 

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Dal 9 novembre 2022 la sottoscrizione ha sei mesi di tempo per raccogliere le 50.000 firme necessarie a portare la legge di iniziativa popolare in Parlamento perché venga discussa.
La proposta è finalizzata a:

  • eliminare le intese pattizie che introducono l’autonomia differenziata attraverso la trattativa tra governo e singola regione, riducendo il parlamento a un ruolo di ratifica e introdurre eventuali referendum;
  • riportare la formazione professionale dalla competenza regionale alla competenza concorrente Stato-Regioni e spostare l’istruzione (e altre materie strategiche) dalla potestà concorrente a quella esclusiva dello Stato;
  • modificare i livelli “essenziali” in livelli “uniformi” delle prestazioni;
  • introdurre la supremazia della legge statale, costruita sull’unità della Repubblica