Scuola, il peggior inizio possibile
Il segretario generale della Flc, Francesco Sinopoli, spiega le questioni irrisolte che si ripresentano puntualmente anche quest’anno, a partire dai troppi precari e dalle classi pollaio. E il contratto va rinnovato subito
“I problemi sul tappeto all’inizio dell’inizio dell’anno scolastico sono quelli che abbiamo sempre denunciato e ancora di più in questi anni in cui abbiamo attraversato la tragedia della pandemia”. Così in un video il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli, che lamenta come sulla scuola si sarebbe dovuto intervenire ma invece, nella realtà, non è stato fatto nulla. Niente per la “stabilità delle cattedre, il superamento del precariato, guardando ai bisogni delle ragazze e dei ragazzi e di chi nella scuola lavora”.
E invece, dice Sinopoli, ci troviamo “nonostante quello che si legge sui giornali, con 200 mila precari. E le ragioni sono chiare: non sono stati in gradi di coprire più del 30% dei posti che sono stati autorizzati. Ci sono migliaia e migliaia di cattedre precarie sul sostegno“, cioè “proprio i posti che avrebbero bisogno di una maggiore stabilità”. Il sindacalista denuncia anche “il sottodimensionamento insostenibile del personale Ata. Le segreteria sono allo stremo”. Insomma: “per responsabilità politiche precise l’anno scolastico inizia nel peggiore dei modi”.
Poi un accenno all’appuntamento del 25 settembre: “È indubbio che in questa strana campagna elettorale il tema della scuola è stato trattato”, naturalmente “con posizione diverse, alcune inaccettabili come la reintroduzione del voto nella scuola primaria”, altre invece su cui la Cgil si batte da tempo, come “l’introduzione dell’obbligo nel segmento 3-6“.
E comunque è chiaro che, “al di là delle promesse della campagna elettorale, su cui si fa fatica a credere viste le premesse, la scuola ha bisogno di investimenti. Il Pnrr non solo non basta, ma deve essere finalizzato a sostenere la spesa corrente per l’istruzione: la scuola ha bisogno di organici ora”. Infine un passaggio sulla questione salariale. Per Sinopoli, il contratto va rinnovato nelle prossime settimane.