Ultima modifica: 30 giugno 2022
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PNRR: adottato il Piano Scuola 4.0. Risorse pari 2,1 miliardi per le scuole statali

 

Prevista la trasformazione di 100.000 aule in ambienti innovativi di apprendimento e la realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro. Non mancano le criticità.

30/06/2022

Il Ministero dell’Istruzione ha emanato il decreto ministeriale 161 del 14 giugno 2022 con il quale viene adottato il “Piano Scuola 4.0” in attuazione della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

L’attuazione dell’investimento del “Piano Scuola 4.0” è demandata all’Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza presso il Ministero dell’istruzione, che con successivi atti provvederà a fornire alle istituzioni scolastiche statali tutte le indicazioni per l’attuazione, il monitoraggio, la rendicontazione e il controllo dei singoli interventi.

Di seguito una sintesi dei contenuti più rilevanti del Piano.

PNRR e digitalizzazione delle scuole

Il Piano scuola 4.0 è strettamente connesso con altri interventi previsti dal PNRR per la digitalizzazione delle scuole

L’investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico” che stanzia 800 milioni di euro per la realizzazione di un sistema di formazione continua degli insegnanti e del personale scolastico con un’offerta formativa di oltre 20.000 corsi per la formazione di 650.000 fra dirigenti scolastici, docenti, personale scolastico, tecnico e amministrativo, e l’adozione di un quadro di riferimento nazionale per l’insegnamento digitale integrato, per promuovere l’adozione di curricoli sulle competenze digitali in tutte le scuole.

L’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” (1,1 miliardi di euro) che si concentra sullo sviluppo delle competenze informatiche necessarie al sistema scolastico per svolgere un ruolo attivo nella transizione verso i lavori del futuro e di percorsi didattici e di orientamento alle discipline scientifiche (STEM – scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), anche per superare i divari di genere.

L’utilizzo delle tecnologie in chiave di inclusione e abilitazione di competenze è oggetto anche della linea di investimento 1.4 “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel primo e nel secondo ciclo”, che prevede anche il finanziamento di strumenti tecnologici avanzati per gli studenti con disabilità attraverso le reti di scuole operative nei Centri Territoriali di Supporto.

La digitalizzazione dell’attività amministrativa delle scuole è sostenuta dal PNRR anche nell’ambito delle azioni della Missione 1, componente 1, di titolarità del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, che ricomprende i seguenti investimenti per le pubbliche amministrazioni, nelle quali sono ricomprese le istituzioni scolastiche pubbliche:

  • investimento 1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud per le PA locali, che prevede il trasferimento di dati e applicazioni delle scuole sul cloud tramite provider certificati
  • investimento 1.4.1 Citizen experience, che ha l’obiettivo di supportare l’adeguamento dei siti web e dei servizi on line delle scuole sulla base di un modello standard, migliorandone l’accesso ai servizi
  • investimento 1.4.3 Adozione PagoPA e App IO, che prevede l’utilizzo dei pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico (PagoPA) e del punto di accesso telematico a tutti i servizi amministrativi delle scuole entro il 2026
  • investimento 1.4.4 Adozione SPID e CIE, che prevede l’integrazione di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CIE (Carta d’Identità Elettronica) nell’ambito dei servizi digitali erogati agli utenti, studenti e famiglie, dalle istituzioni scolastiche italiane da parte di tutte le scuole entro il 2026.

Ricordiamo, inoltre, che in applicazione del PNRR nel dl 152/21è stato introdotto l’articolo 24-bis “Sviluppo delle competenze digitali” che alfine di favorire e migliorare l’apprendimento e le competenze digitali prevede le seguenti azioni

  • nel triennio 2022/23 – 2024/25 il Piano nazionale di formazione dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado (Legge 107/15 art. 1 commi 124 e 125) individua tra le priorità nazionali, l’approccio agli apprendimenti della programmazione informatica (coding) e della didattica digitale;
  • entro il l’a.s. 2024/25 sono integrati gli obiettivi specifici di apprendimento e i traguardi di competenza delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida vigenti per le scuole secondarie di II grado;
  • a decorrere dall’a.s. 2025/26 nelle scuole di ogni ordine e grado si persegue lo sviluppo delle competenze digitali, anche favorendo gli apprendimenti della programmazione informatica (coding), nell’ambito degli insegnamenti esistenti.

Gli interventi previsti

Sono previste due azioni

  • Next Generation Classrooms
  • Next Generation Labs

Next Generation Classrooms

L’azione “Next Generation Classrooms” ha l’obiettivo di trasformare almeno 100.000 aule delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, in ambienti innovativi di apprendimento. Ciascuna istituzione scolastica ha la possibilità di trasformare la metà delle attuali classi/aule grazie ai finanziamenti del PNRR.

Il Piano fornisce precise indicazioni sulle modalità di progettazione e di trasformazione delle aule esistenti. In particolare

  • Il dirigente scolastico, in collaborazione con l’animatore digitale, il team per l’innovazione e le altre figure strumentali, costituisce un gruppo di progettazione, coinvolgendo i docenti e gli studenti
  • La progettazione riguarda almeno 3 aspetti fondamentali
    • il disegno (design) degli ambienti di apprendimento fisici e virtuali
    • la progettazione didattica e l’aggiornamento degli strumenti di pianificazione
    • la previsione delle misure di accompagnamento per l’utilizzo efficace dei nuovi spazi didattici.

Nella prima fase di progettazione occorre stabilire, se la scuola intenda adottare un sistema basato

  • su aule “fisse” assegnate a ciascuna classe per l’intera durata dell’anno scolastico,
  • oppure su ambienti di apprendimento dedicati per disciplina, facendo ruotare le classi in tali ambienti durante la giornata di scuola e nel passaggio da una disciplina all’altra,
  • oppure un sistema ibrido che comprende entrambe le soluzioni.

Le nuove classi, oltre ad avere uno schermo digitaledispositivi per la fruizione delle lezioni che vi si possono svolgere anche in videoconferenza e dispositivi digitali individuali o di gruppo (notebook, tablet, etc.), dovranno avere a disposizione, anche in rete fra più aule, dispositivi

  • per la comunicazione digitale,
  • per la promozione della scrittura e della lettura con le tecnologie digitali,
  • per lo studio delle STEM,
  • per la creatività digitale,
  • per l’apprendimento del pensiero computazionale, dell’intelligenza artificiale e della robotica,
  • per la fruizione di contenuti attraverso la realtà virtuale e aumentata.

Le classi ricomprese nel progetto di trasformazione dovranno essere connesse in modalità cablata e/o wireless.

Next Generation Labs

L’azione “Next Generation Labs” ha la finalità di realizzare laboratori per le professioni digitali del futuro nelle scuole secondarie di secondo grado, dotandole di spazi e di attrezzature digitali avanzate per l’apprendimento di competenze sulla base degli indirizzi di studio presenti nella scuola e nei seguenti, non esaustivi, ambiti tecnologici:

  • robotica e automazione;
  • intelligenza artificiale;
  • cloud computing;
  • cybersicurezza;
  • Internet delle cose;
  • making e modellazione e stampa 3D/4D;
  • creazione di prodotti e servizi digitali;
  • creazione e fruizione di servizi in realtà virtuale e aumentata;
  • comunicazione digitale;
  •  elaborazione, analisi e studio dei big data;
  • economia digitale, e-commerce e blockchain.

I licei e gli istituti tecnici e professionali possono realizzare nuovi spazi laboratoriali sulle professioni digitali del futuro oppure trasformare, aggiornare e adeguare i laboratori già esistenti dotandoli delle tecnologie più avanzate, consentendo anche la gestione di curricoli flessibili orientati alle nuove professionalità che necessitano di competenze digitali più avanzate.

Le risorse

Le risorse complessivamente disponibili sono pari a 2,1 miliardi di euro.

La quota destinata alla trasformazione delle aule in ambienti innovativi di apprendimento nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado è pari a complessivi euro 1.296.000.000,00 di progetti nuovi ed euro 379.200.000,00 di progetti già in essere.

Le risorse saranno ripartite fra tutte le istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo in misura proporzionale al numero di classi attive nell’anno scolastico 2021-2022 e tenendo conto di una riserva del 40% delle risorse a favore delle scuole delle regioni del Mezzogiorno.

La quota destinata per l’azione Next Generation Labs per la realizzazione di laboratori per le professioni digitali nelle scuole secondarie di secondo grado è pari a euro 424.800.000,00 e viene ripartita tra le istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione, tenendo conto di una riserva di almeno il 40% delle risorse a favore delle scuole delle regioni del Mezzogiorno.

Cronoprogramma

Le istituzioni scolastiche beneficiarie in qualità di soggetti attuatori seguiranno, di massima, il seguente cronoprogramma.

Tappa procedurale Data completamento
Sottoscrizione dell’atto d’obbligo per la realizzazione delle attività per il rispetto di tutte le condizionalità previste dal PNRR, indicazione del Codice Unico di Progetto (CUP), assunzione in bilancio del finanziamento, progettazione esecutiva degli ambienti e dei laboratori Dicembre 2022
Adozione della Strategia Scuola 4.0 Marzo 2023
Individuazione tramite apposite procedure selettive dei soggetti affidatari delle forniture e dei servizi, nel rispetto delle norme nazionali ed europee in materia di appalti Giugno 2023
Realizzazione degli ambienti innovativi di apprendimento e dei laboratori per le professioni digitali del futuro e collaudo delle relative attrezzature e dispositivi Giugno 2024
Entrata in funzione e utilizzo didattico dei nuovi ambienti e dei laboratori a.s. 2024-2025

Commento

Pur rappresentando un investimento di notevoli dimensioni, le azioni previste non sono accompagnate da specifiche risorse nazionali per retribuire il personale che dovrà sobbarcarsi un aggravio di lavoro davvero notevole

Al di là di richiami (in verità piuttosto generici) alla valorizzazione del ruolo dello spazio di apprendimento nel processo di formazione, mancano i riferimenti al ruolo del lavoro collegiale come strumento di crescita ineludibile del fare scuola. Non troviamo alcuna riflessione su come l’utilizzo massivo degli strumenti digitali induca cambiamenti nei processi cognitivi della mente.

Sorprendentemente manca qualsiasi specifico riferimento al personale ATA che sembrerebbe avere un ruolo irrilevante nella realizzazione dei processi finanziati.

Manca, infine, un forte richiamo alla necessità di partecipazione e condivisione da parte di chi opera quotidianamente nelle scuole. Difficile ottenere risultati tangibili e duraturi nel tempo con iniziative calate dall’alto e gestite in maniera verticistica e burocratica.