Ultima modifica: 8 giugno 2022
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Contratto “Istruzione e Ricerca”: prime proposte dell’ARAN sulla parte comune. Le nostre osservazioni

Secondo incontro ARAN/sindacati sul rinnovo del CCNL di comparto per il triennio 2019-2021.

Nella giornata del 7 giugno 2022 si è svolto il secondo incontro di trattativa per il rinnovo del CCNL “Istruzione e Ricerca” per il triennio 2019-2021. All’ordine del giorno la discussione sul contratto riguardante la parte comune.

Dopo l’illustrazione da parte dell’ARAN il segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli ha evidenziato l’esigenza di affrontare una trattativa vera sia sulla parte economica che su quella normativa e denunciato la scarsità delle risorse economiche ritenute inadeguate rispetto alla condizione salariale della categoria. Leggi il comunicato.

Verso il contratto

Per la FLC CGIL occorre partire da un dato di fatto, che si sta parlando di un contratto abbondantemente scaduto e che probabilmente giungerà buon ultimo al traguardo della sottoscrizione rispetto agli altri comparti del pubblico impiego, pur interessando esso la più vasta platea di lavoratori pubblici.
Da ciò la necessità di un’accelerazione delle sedute di trattativa anche per giungere in tempi brevi alla sottoscrizione del CCNL, ben consapevoli che per la FLC CGIL non si potrà che chiudere il contratto a scuole e posti di lavoro in piena attività per sottoporlo all’approvazione della categoria.

Positivo in ogni caso è il fatto che si sia iniziato a discutere delle parti comuni riguardanti scuolauniversitàricerca AFAM, anche se per favorire la speditezza dei lavori, è indispensabile iniziare la discussione specifica sui singoli settori.

Rispetto alla proposta avanzata dall’ARAN sulla revisione della parte comune dell’attuale CCNL, che tratta le relazioni sindacali e il lavoro a distanza, ci siamo riservati di inviare le nostre osservazioni, evidenziando da subito alcune criticità contenute nel testo ARAN, che a nostro avviso vanno tutte superate, su: lavoro agile; organismi paritetici per l’innovazione; valutazione e differenziazione dei premi individuali.

La FLC CGIL si è dichiarata disponibile ad una trattativa serrata finalizzata ad apportare sia i necessari miglioramenti della parte normativa sia la regolazione di parti nuove come il lavoro agile e da remoto, la revisione dei profili ATA e degli ordinamenti professionali. Per ciò che concerne i docenti bene che la parte comune li escluda dal lavoro a distanza anche se tale modalità potrebbe essere contemplata per alcune attività funzionali all’insegnamento. Inoltre ci sono alcune materie come la formazione e la valorizzazione professionale che debbono essere affidate esclusivamente al contratto. Ecco perché non ci convincono alcune ipotesi avanzate durante la discussione di trattare solo la parte economica e rinviare invece al prossimo triennio la parte normativa.

La riunione è stata aggiornata prevedendo a breve una convocazione per stilare un calendario di incontri anche sui settori e per l’aggiornamento sul testo della parte comune del CCNL alla luce della discussione fatta e delle note che verranno inviate.