Scuola e lavoro: la CGIL e la FLC CGIL chiedono un incontro urgente al Ministro dell’Istruzione e al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
La tragica morte di due studenti rimette al centro del dibattito il tema delle storture ancora presenti nel rapporto tra istruzione e lavoro. Necessario mettere in campo idee e proposte concrete.
Il Vice Segretario generale CGIL Gianna Fracassi e il Segretario generale FLC CGIL Francesco Sinopoli, in seguito ai tragici avvenimenti accaduti in questi giorni, che hanno causato la morte di due giovani ragazzi nel loro percorso di tiroricinio scolastico, hanno inviato una lettera al Ministro dell’Istruzione e al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali con una richiesta di incontro urgente.
Non si può più attendere. E’ ora di mettere in campo idee e proposte concrete per cambiare radicalmente il rapporto tra istruzione e lavoro.
Di seguito il testo della lettera.
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Al Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali On. Andrea Orlando
Roma, 15 febbraio 2022
Oggetto: richiesta incontro urgente
Gent.mi Ministri,
la tragica morte di due studenti, Lorenzo e Giuseppe, ha rimesso al centro del dibattito nazionale il tema delle storture e delle condizioni venutesi a determinare nel rapporto tra istruzione e lavoro, a partire dagli interventi regolativi intervenuti con il Jobs Act e con la legge 107 arrivando fino alle cosiddette riforme dei primi anni 2000.
In questi giorni molta attenzione si sta concentrando sulla qualità dei soggetti ospitanti, ipotizzando un sistema di bollini ai fini dell’accreditamento per la realizzazione dei PCTO. Si tratta certamente di un importante passo in avanti anche se non sufficiente. Questa è solo una parte del problema. Nella complessa trama di relazioni intercorrenti tra mondo della formazione e mondo del lavoro è necessario che vengano urgentemente affrontati anche altri temi e approvate le modifiche normative:
- l’abrogazione della obbligatorietà e della precisa quantificazione delle ore in alternanza-PCTO;
- l’introduzione di chiari dispositivi che evitino che tali percorsi costituiscano un utile paravento a mascherare rapporti di lavoro subordinato o parasubordinato gratuito;
- l’assoluto divieto a che studenti sostituiscano specifiche posizioni professionali all’interno del soggetto ospitante;
- la riaffermazione del PCTO come pura opportunità formativa pienamente inserita e valorizzata nei percorsi di studio frequentati dalle studentesse e dagli studenti;
- l’applicazione anche nell’istruzione e formazione professionale della carta dei diritti e dei doveri degli studenti superando l’opposizione delle Regioni espressa formalmente il 27 luglio 2017, creando pesanti discriminazioni fra gli studenti e rendendo sempre più debole il presidio delle istituzioni educative sul percorso formativo degli studenti;
- la collocazione dell’apprendistato di primo livello e di tutta la strumentazione del sistema duale dopo i 18 anni, ivi compresa la cosiddetta ASL rafforzata che prevede 400 ore fin dall’età di 14 anni;
- la compressione e stretta limitazione nell’abuso dei tirocini che spesso di formativo hanno ben poco ma nascondono rapporti di lavoro subordinato.
Per queste ragioni la CGIL e la FLC CGIL chiedono un incontro urgente per mettere in campo idee e proposte concrete per cambiare radicalmente il rapporto tra istruzione e lavoro. In attesa di riscontro si inviano distinti saluti.
Il Vice Segretario generale CGIL Gianna Fracassi
Il Segretario generale FLC CGIL Francesco Sinopoli