Ultima modifica: 9 luglio 2020
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Graduatorie provinciali e d’istituto: il parere del CSPI

Le proposte del CSPI finalizzate a modificare e migliorare il provvedimento ministeriale.

Nella giornata del 7 luglio 2020 si è svolta (in videoconferenza) la riunione plenaria del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) per esprimere il parere sulla bozza di ordinanza ministeriale relativa alle “Procedure di istituzione delle graduatorie provinciali e di istituto di cui all’articolo 4, commi 6-bis e 6-ter, della legge 3 maggio 1999, n. 124 e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo”.

Il CSPI, in premessa, ha espresso apprezzamento per l’istituzione delle nuove graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e per l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto poiché, in considerazione dell’emergenza epidemiologica e in vista della ripartenza delle attività didattiche a settembre in presenza, risulta indispensabile predisporre procedure in grado di nominare tempestivamente e con certezza il personale supplente per coprire il presumibile alto numero dei posti in organico vacanti.

Il CSPI ha anche apprezzato il fatto che la nuova procedura per la predisposizione delle graduatorie sia stata informatizzata determinando da una parte una semplificazione e un alleggerimento dell’attività amministrativa (specie delle segreterie scolastiche), dall’altra condizioni di maggiore trasparenza e omogeneità di trattamento delle posizioni degli aspiranti supplenti.

L’ordinanza però introduce rilevanti cambiamenti rispetto al vigente quadro normativo (ad es rispetto l’attuale Regolamento delle supplenze) che non solo rischiano di determinare contenzioso ma anche forti riserve tra il personale precario e più in generale nell’intera comunità scolastica.

Tra le modifiche si evidenzia quella relativa alla valutazione dei titoli culturali e artistici che, per quanto sia condivisibile l’esigenza di semplificare e velocizzare le procedure istitutive delle graduatorie, ciò non può ledere le legittime aspettative di tanti precari che hanno maturato e acquisito titoli sulla base della normativa attualmente vigente e che, in base alle nuove disposizioni, rischierebbero lo stravolgimento della propria posizione in graduatoria.

Un altro aspetto riguarda la possibilità di attribuire incarichi di supplenza anche al personale privo del previsto titolo, soluzione che dovrebbe essere ammissibile solo in caso di estrema necessità (come può essere l’attuale situazione emergenziale per effetto dell’epidemia) e che l’Amministrazione dovrebbe prevenire formando una dotazione adeguata di personale qualificato da assicurare al sistema d’istruzione mediante una oculata e sistematica programmazione dei percorsi finalizzati all’acquisizione dei titoli necessari all’insegnamento specie per i posti più carenti in organico (come ad es. quelli per il sostegno o per l’insegnamento nella scuola primaria).

In ragione di ciò il CSPI nel proprio parere ha proposto varie modifiche al provvedimento in esame finalizzate a risolvere le criticità sopra indicate e gli altri aspetti problematici presenti nell’articolato.

Per una lettura completa delle osservazioni del CSPI si rinvia all’allegato.

Il parere è stato approvato all’unanimità.