PON “Per la scuola”: pubblicata la seconda edizione dell’avviso per interventi urgenti su edifici, spazi e aule per il contenimento del rischio da Covid-19
Presentazione delle candidature entro il 10 luglio. Autorizzazioni entro il 20 luglio. Termine per la realizzazione degli interventi: 31 dicembre 2020.
L’autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, con nota 19161 del 6 luglio 2020, ha emanato la seconda edizione dell’Avviso pubblico finalizzato alla realizzazione interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da COVID-19. In particolare l’avviso è riservato agli enti locali con non abbiano presentato la propria candidatura in risposta all’avviso 13941/2020. Si tratta del quarto intervento del PON Scuola a seguito dell’emergenza epidemiologica connessa al diffondersi del Coronavirus e alle relative misure restrittive imposte alla popolazione
In precedenza erano stati emanati avvisi relativi al I ciclo (nota 4878/20), all’istruzione degli adulti (nota 10478 del 6 maggio 2020) e al II ciclo (nota 11978 del 15 giugno 2020).
Emergenza Coronavirus: notizie e provvedimenti
L’Avviso rientra negli interventi dell’ASSE II “Infrastrutture per l’istruzione” finanziati dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale).
Di seguito lo schema sintetico della tipologia di moduli finanziati:
PRIORITÀ DI INVESTIMENTO | OBIETTIVO SPECIFICO | AZIONE |
10.a Investire nell’istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per la qualificazione professionale nonché nella formazione permanente, sviluppando l’infrastruttura scolastica e formativa | 10.7 Aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi, attraverso il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici | 10.7.1 Interventi di riqualificazione degli edifici scolastici |
Finalità dell’avviso
Realizzare interventi di adattamento e di adeguamento degli spazi e degli ambienti scolastici e delle aule didattiche degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, per adottare misure funzionali al contenimento del rischio da Covid-19.
Soggetti che possono presentare la candidatura
Possono presentare la candidatura, gli enti locali delle regioni sopra elencate con competenza sugli edifici scolastici censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica, secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23.
Anche gli enti in dissesto finanziario possono presentare la candidatura. In questo caso dovrà essere individuata, previa autorizzazione, una istituzione scolastica quale soggetto gestore del finanziamento. L’ente dovrà stipulare un’apposita convenzione con tale istituzione.
Ribadiamo che l’avviso è riservato agli enti locali con non abbiano presentato la propria candidatura in risposta all’avviso 13941/2020.
Vincolo di destinazione d’uso
Gli enti locali che otterranno il finanziamento si impegnano
- a mantenere la destinazione d’uso scolastico per gli edifici interessati dagli interventi dell’avviso
- garantirne la funzionalità per un periodo minimo di 5 anni dalla liquidazione finale del contributo concesso.
Tipologia di interventi finanziati
L’Avviso finanzia interventi coerenti con le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico istituito con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 663 del 18 aprile 2020.
Accreditamento e registrazione
Per presentare la canditura gli enti locali interessati devono essere accreditati al servizio “PON ISTRUZIONE – Edilizia Enti locali”. Gli EE.LL. non ancora accreditati avranno tempo fino alle ore 18.00 del giorno 9 luglio 2020 per avanzare la richiesta di accreditamento tramite il portale del Sistema informativo del Ministero dell’istruzione: https://www.miur.gov.it/web/guest/accesso.
Modalità e termini di presentazione della candidatura
Gli enti locali devono presentare la propria candidatura attraverso la piattaforma informatica del Ministero dell’istruzione entro le ore 15.00 del giorno 10 luglio 2020. A tal fine nei giorni scorsi gli Enti hanno potuto effettuare le operazioni di registrazione all’area riservata del Sistema Informativo del Ministero.
In particolare dovranno
- compilare l’istanza di partecipazione presente in piattaforma “Gestione Interventi”
- sottoscrivere digitalmente il formulario
Nel formulario gli enti locali si impegnano a trasmettere, a seguito dell’autorizzazione di spesa, contestualmente alla trasmissione della scheda progettuale ovvero delle schede progettuali sui singoli edifici scolastici di competenza, la seguente documentazione
- atto di nomina del RUP
- scheda/e progettuale sintetica degli interventi di adeguamento e adattamento funzionale coerente/i con la tipologia degli interventi ammissibili e riferita/e a ogni edificio scolastico di competenza e/o a gruppi di edifici scolastici
- scheda/e progettuale sintetica per la fornitura di beni coerente con la tipologia ammissibile e riferita/e a ogni edificio scolastico e/o a gruppi di edifici scolastici
- atto approvativo delle schede progettuali di cui ai precedenti punti da parte dell’organo competente dell’ente locale. Tale provvedimento amministrativo dovrà riportare l’elenco completo degli edifici scolastici oggetto di intervento secondo la scheda o le schede progettuali e dovrà specificare l’importo complessivo degli stessi
- convenzione tra ente locale e istituzione scolastica designata quale soggetto gestore delle risorse nel caso in cui l’ente locale si trovi in stato di dissesto finanziario.
Successivamente alla fase di inserimento dei dati e di inoltro del progetto, occorre trasmettere la candidatura firmata digitalmente sulla piattaforma finanziaria “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020”, secondo i seguenti passaggi
- scaricare una copia della proposta progettuale inoltrata attraverso il sistema informativo GPU
- firmare digitalmente la proposta progettuale senza apportare a quest’ultima alcuna modifica. Il file deve essere esclusivamente in formato .pdf
- accedere all’area riservata del portale del Ministero dell’istruzione (al link https://www.miur.gov.it/web/guest/accesso) inserendo utenza e password oppure tramite le credenziali SPID (identità digitale unica). Una volta effettuato l’accesso all’area riservata accedere al servizio “PON Istruzione – Edilizia Enti Locali”
- selezionare “lista Enti accreditati”. Nella lista saranno presenti gli Enti per i quali l’utente si è accreditato
- selezionare l’Ente ed effettuare la ricerca dell’avviso (tendina “anno” e tendina “avviso” anno: “2020” e avviso: “adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19”);
- una volta visualizzata la candidatura, con l’apposita azione presente a sistema sarà possibile selezionare il documento e confermare il caricamento con il tasto “Carica”;
- dopo il caricamento nella colonna “stato” appare la dicitura “Protocollazione schedulata” con la relativa data di schedulazione. L’assegnazione del protocollo non è immediata e può richiedere qualche ora.
Graduatorie ed autorizzazioni
Dopo la scadenza per la presentazione le candidature pervenute saranno ordinate in base alla data di presentazione delle istanze e pubblicate entro il 15 luglio sul sito del Ministero dell’Istruzione
La nota di autorizzazione sarà emanata entro il successivo 20 luglio, nella quale sono fissati il termine di ultimazione degli interventi, le modalità di erogazione dei contributi e le indicazioni per la rendicontazione delle spese sostenute.
Gli enti locali, successivamente all’autorizzazione dovranno presentare, caricandoli in piattaforma GPU, le schede progettuali relative alle opere e alle forniture per le sedi scolastiche di loro competenza.
Finanziamenti
I massimali di costo per gli interventi previsti dall’avviso sono i seguenti
COMUNI | |
Popolazione scolastica territorialmente competente | Importo del contributo finanziario |
1-100 | € 3.000 |
101-250 | € 6.000 |
251-500 | € 15.000 |
501-750 | € 28.000 |
751-1.000 | € 40.000 |
1.001-1.500 | € 70.000 |
1.501-2.000 | € 90.000 |
2.001-2.500 | € 110.000 |
2.501-3.000 | € 130.000 |
3.001-4.000 | € 160.000 |
4.001-5.000 | € 230.000 |
5.001-6.000 | € 310.000 |
6.001-7.000 | € 400.000 |
7.001-10.000 | € 520.000 |
10.001-15.000 | € 670.000 |
15.001-20.000 | € 800.000 |
20.001-30.000 | € 1.000.000 |
30.001-40.000 | € 1.300.000 |
40.001-70.000 | € 1.800.000 |
70.001-90.000 | € 2.500.000 |
> 90.000 | € 3.000.000 |
PROVINCE E CITTÀ METROPOLITANE | |
Popolazione scolastica territorialmente competente | Importo del contributo finanziario |
fino a 10.000 | € 500.000 |
10.001-20.000 | € 750.000 |
20.001-30.000 | € 1.000.000 |
30.001-40.000 | € 1.300.000 |
40.001-50.000 | € 1.700.000 |
50.001-70.000 | € 2.000.000 |
70.001-90.000 | € 2.500.000 |
> 90.000 | € 3.000.000 |
Questo il prospetto delle voci di costo:
-
VOCI DI COSTO MASSIMALI DI SPESA comprensivi di IVA
- LAVORI
almeno l’85% del totale da 1,60% al 13,00% (max)
0,5% (max)
- FORNITURE
- Contributo per le spese tecniche di progettazione, direzione lavori e collaudo (in % di A + B)
- PUBBLICITÀ
- ALTRE SPESE
1,5% (max)
In nessun caso può essere diminuita la percentuale delle voci di costo A e B, lavori e forniture.
Termine per la conclusione dei progetti
Le opere o le forniture per le quali si richiede il contributo finanziario devono essere completate e rendicontate non oltre il 31 dicembre 2020, con la trasmissione degli atti finali dei lavori e delle forniture, nonché, della documentazione relativa alla rendicontazione della spesa, al fine di consentire le attività didattiche per l’anno scolastico 2020-2021
Spese non ammissibili
- gli acquisti di materiale di facile consumo, quali ad esempio gel disinfettanti, DPI
- i costi sostenuti o riferiti a procedure avviate prima della pubblicazione dell’avviso
- spese per interventi già finanziati con altre risorse per la stessa tipologia di intervento (doppio finanziamento) sul medesimo edificio
- spese non coerenti con le norme nazionali e comunitarie, in materia di esecuzione dei lavori e di acquisto di beni
- spese per la locazione di spazi, locali, immobili aggiuntivi
- spese per l’installazione di tensostrutture o strutture mobili e comunque rimovibili
- spese sostenute per incarichi incompatibili tra loro
- pagamenti effettuati in assenza di regolarità contributiva e rispetto dell’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento (desumibile dal DURC e dalla procedura di verifica inadempimenti di l’Agenzia delle Entrate – Riscossione) quando obbligatori, anche ai sensi di quanto previsto all’art. 153 del DL 19 maggio 2020, n. 34
- acquisto di attrezzature in violazione degli obblighi previsti dall’articolo 70 del d.lgs. n. 81 del 2008 o sprovvisti di marcatura CE.
Per supportare gli enti locali nella presentazione delle candidature l’Autorità di Gestione sono stati pubblicati i seguenti documenti
- il Manuale Operativo Candidatura (MOC)
- la procedura per la trasmissione delle candidature firmate digitalmente
- la Procedura per la registrazione all’AREA RISERVATA MI e per l’accreditamento ai Fondi di Edilizia PON per Enti Locali
Commento
Appare evidente il ritardo con cui si è deciso di utilizzare le cospicue risorse del “PON Per la scuola per contenere le conseguenze dell’emergenza epidemiologica sul sistema di istruzione statale”. Anche se si rispettassero alla lettera i termini previsti dall’Avviso, la conclusione dei lavori è prevista per il 31 dicembre, ossia a quasi metà anno scolastico. Da segnalare a questo proposito che il precedente avviso relativo all’edilizia scolastica emanato tre anni fa (avviso 35226 del 16 agosto 2017) non è arrivato neanche alla fase di pubblicazione delle graduatorie provvisorie.
Ribadiamo la richiesta di utilizzare lo strumento della “riprogrammazione” delle risorse dei fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 prevista dai recenti Regolamenti dell’UE (in particolare il Regolamento 558/20) recepiti nel Decreto Legge Rilancia Italia (D.L. 34/20, art. 242), che, tra l’altro, consente un’applicazione del tasso di cofinanziamento fino al 100 per cento a carico dei Fondi UE liberando risorse ingenti da utilizzare per interventi correlati all’emergenza epidemiologica.