“Ripartire dallo 0-6. Come ripensare il sistema integrato nell’emergenza”
Il Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola indica in un documento le priorità per la riapertura della scuola “in presenza”.
Il Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola, di cui fanno parte associazioni professionali e sindacali (AIMC, ANDIS, CIDI, CISL Scuola, FLC CGIL, FNISM, MCE, SNALS-CONFSAL, Federazione UIL Scuola RUA), ha elaborato un documento dal titolo “Ripartire dallo 0-6. Come ripensare il sistema integrato nell’emergenza”.
Il documento evidenzia come le criticità della Didattica a Distanza, attuata nei mesi di sospensione delle attività educative in presenza, si sovrappongano a preesistenti gravi carenze del sistema scolastico dell’infanzia che, a livello di strutture e di dotazioni, ha subito anni di tagli e disinvestimenti.
Il Coordinamento indica la ripartenza della scuola in presenza come unica prospettiva possibile per riallacciare le fila di un percorso formativo bruscamente interrotto dall’emergenza sanitaria e per riconoscere, ben oltre le esigenze di conciliazione delle famiglie, il diritto costituzionale delle bambine e dei bambini ad avere pari opportunità di sviluppo e di apprendimento, con particolare attenzione agli alunni con disabilità o in condizione di disagio.
Il Coordinamento ritiene fondamentale salvaguardare i modelli educativi e organizzativi che costituiscono l’identità, la specificità e la cultura pedagogica della scuola dell’infanzia, garantendone elementi di qualità quali il doppio organico, i tempi distesi, le compresenze.
Il documento segue di pochi giorni la pubblicazione di un altro interessante contributo elaborato dalla Commissione Infanzia Sistema Integrato zero-sei, “Orientamenti pedagogici sui LEAD: legami educativi a distanza, un modo diverso per fare nido e scuola dell’infanzia”, cui viene fatto esplicito riferimento.