Informativa in Senato sulla situazione della scuola: garantire agli studenti prospettive certe e tutela del diritto allo studio
Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
Roma, 26 marzo – Rimangono forti le perplessità della FLC CGIL a seguito dell’intervento della Ministra dell’Istruzione al Senato. A una settimana dal 3 aprile, nessuna data certa sul calendario scolastico, nessuna proposta di organizzazione dei tempi di vita e di studio degli studenti, soprattutto di quelli che devono affrontare gli esami di stato, niente su come si pensa di organizzare il nuovo anno, né su organici, reclutamento e mobilità, questioni centrali per docenti, dirigenti e personale ATA che, in queste settimane, stanno garantendo il funzionamento della scuola. Nessuna citazione della scuola dell’infanzia, né degli studenti della formazione professionale, centrale solo la didattica a distanza, riconosciuta come non accessibile a tutti, eppure considerata come esaustiva del più complesso rapporto pedagogico tra scuola e alunno.
La FLC CGIL, ritiene indispensabile un provvedimento organico del Governo sulla scuola, non si può più affrontare l’importanza delle questioni in campo con iniziative sempre unilaterali, parziali, prive di un orizzonte ampio, capace di tenere insieme gli aspetti didattici, organizzativi e amministrativi di questo complesso mondo.
Francesco Sinopoli, Segretario generale della FLC CGIL, dichiara: “Abbiamo ripetutamente invitato la Ministra, in modo unitario, ad affrontare in piena sinergia con il Governo questioni che esigono un alto grado di competenza e di responsabilità e abbiamo rilanciato, come FLC CGIL, un piano di proposte su: validità dell’anno scolastico, calendario e termine delle attività, esami di stato e continuità tra anni scolastici. Ribadiamo, ancora una volta la richiesta di aprire urgentemente il confronto per individuare le soluzioni più idonee a dare alla scuola e ai ragazzi un orizzonte per il proseguimento e la conclusione dell’anno scolastico, nella convinzione che il ripristino delle relazioni sindacali sia condizione necessaria per affrontare efficacemente questa fase di straordinaria emergenza”.