Edilizia scolastica. Sicurezza e sostenibilità al servizio dell’innovazione didattica
Le condizioni dell’edilizia scolastica hanno raggiunto un livello di forte criticità: i rapporti periodici sullo stato degli edifici in cui milioni di bambine e bambini, studentesse e studenti trascorrono una parte significativa del loro tempo evidenziano una situazione allarmante e richiedono urgenti misure di riqualificazione e ammodernamento.
La vice ministra dell’Istruzione Anna Ascani ha dichiarato che gli 850 milioni di euro, previsti in legge di Bilancio e diventati di competenza del Ministero dell’Istruzione con un emendamento presente nel decreto Milleproroghe, sono solo una piccola parte delle risorse a disposizione dal 2020 al 2034 per gli edifici scolastici.
Si parla di un piano pluriennale che prevede un investimento complessivo di 3,1 miliardi di euro destinati a interventi di manutenzione straordinaria e efficientamento energetico.
Per la FLC CGIL la messa in sicurezza deve essere solo il punto di partenza per un rinnovamento del patrimonio edilizio scolastico.
La scuola deve diventare una priorità, a cominciare dagli spazi.
Non si tratta solo di garantire la sicurezza ma di realizzare ambienti di apprendimento innovativi in cui la qualità degli spazi educativi diventi elemento integrante della qualità dell’apprendimento.
Con il seminario nazionale dell’11 marzo la FLC CGIL intende avviare su questi temi un confronto pubblico alla presenza della vice ministra dell’Istruzione Anna Ascani e di altri autorevoli relatori che forniranno il loro contributo di idee per un piano di radicale rinnovamento degli edifici scolastici in nome del comfort abitativo, della sostenibilità ambientale e dell’innovazione didattica.
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