Ultima modifica: 8 novembre 2019
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11 novembre 2019 presidio a Montecitorio per chiedere il pieno rispetto dell’intesa sui precari

Il Decreto scuola e  ricerca e pubblicato in Gazzetta lo scorso 30 ottobre risponde solo in parte agli accordi siglati con il Ministro Fioramonti.

Manca la parte relativa alla proroga delle misure contenute nel decreto dignità sulla continuità didattica, che avevamo concordato con il MIUR nell’Intesa del 18 ottobre.
Tutta la partita delle abilitazioni a regime, che è parte integrante dell’Intesa del 1 ottobre con il Ministro Fioramonti, rappresenta per noi un tema urgente e irrinunciabile.

È necessario definire percorsi abilitanti a regime caratterizzati da una formazione in ingresso di qualità e un accesso garantito alle diverse categorie di lavoratori coinvolti:

  • docenti con 3 anni di servizio nelle scuole statali, paritarie e nei percorsi di formazione professionale validi ai fini dell’assolvimento dell’obbligo scolastico
  • docenti di ruolo che vogliono abilitarsi in altra classe di concorso o per altro grado o ordine di scuola
  • dottori di ricerca

I percorsi abilitanti a regime costituiscono una risposta importante anche per i docenti che non possiedono i requisiti di servizio per partecipare al concorso straordinario, per loro sapere di poter contare sull’avvio periodico di percorsi abilitanti è una prospettiva molto importante, che evita tra l’altro di trovarci nella condizione di emergenza che si è determinata in questi ultimi anni a causa del blocco totale delle abilitazioni dal 2013 al 2019.

Aggiungiamo che per noi è fondamentale che il MIUR ci convochi al più presto anche per aprire il confronto sul V ciclo del TFA di sostegno, rispetto al quale vanno garantiti numeri adeguati ai bisogni della scuola e va assicurato l’accesso a tutti gli idonei del IV ciclo. Chiederemo inoltre di definire meccanismi semplificati di accesso per i docenti che hanno maturato il servizio specifico per almeno 3 anni.

In vista dell’imminente avvio dei concorsi, straordinario e  ordinario,  vogliamo garanzie sulla possibilità di partecipare alle procedure per gli specializzandi che non hanno ancora completato la formazione, in quanto senza la loro partecipazione i concorsi per i posti di sostegno rischiano di andare deserti.

Per questi motivi saremo in piazza lunedì e ci continueremo a mobilitare per la piena attuazione degli impegni assunti dal governo in materia di precariato.