Scuola: misure chiare per accesso alla professione vanno nella giusta direzione. Su aumenti stipendiati non basta il recupero dell’inflazione
Roma, 14 ottobre – Le parole del Ministro Fioramonti sulla preparazione dei docenti e sugli investimenti per la scuola vanno nella giusta direzione.
Per la FLC CGIL vanno tradotti in pratica con due semplici misure.
Innanzitutto un provvedimento, da discutere nel tavolo tematico istituito con l’Intesa del 1 ottobre 2019 con i Sindacati rappresentativi della scuola, che sappia coniugare preparazione nella disciplina di insegnamento e preparazione sul piano pedagogico-didattico, tramite un percorso di studi e formazione onnicomprensivo e abilitante, da svolgere in un tempo ragionevole e definito a cui si aggiunga un tirocinio sul campo dopo il superamento del concorso.
E in secondo luogo un Contratto di lavoro che, sul piano stipendiale, non si limiti ad un aumento del solo recupero dell’inflazione ma inizi un graduale avvicinamento alla media degli stipendi dei docenti europei.
L’occasione per fare queste cose ci è data fin dalle prossime ore: il 22 ottobre è stato convocato il tavolo tematico sui percorsi abilitanti fra Ministero e Sindacati che sarà la sede idonea per trovare le giuste soluzioni; e la legge finanziaria dovrà stanziare le risorse per un Contratto 2019-2021 che sia davvero di svolta e sia davvero percepito come un segnale nuovo da parte dei docenti e del personale della scuola.