Concorso riservato ai facenti funzione di DSGA. Banco di prova per il nuovo Ministro
Con l’intesa del 12 settembre 2019 al MIUR per la copertura provvisoria dei posti vacanti di DSGA per l’anno scolastico corrente si è scongiurato il pericolo che gli attuali facente funzione di DSGA venissero addirittura scavalcati nell’assegnazione degli incarichi, nell’ambito delle cosiddette MAD (messe a disposizione), da parte di coloro che sono in possesso del titolo di studio per l’accesso al ruolo di Direttore dei servizi.
Era questa l’intenzione del MIUR a fronte della gravissima situazione in cui la gestione fallimentare dell’intera questione aveva precipitato le scuole che correvano il rischio di rimanere senza guida amministrativa per un intero anno scolastico.
Contemporaneamente si sono poste le premesse per richiedere con più forza il decreto di necessità e d’urgenza per il concorso riservato ai facenti funzione.
Ora non vi sono più alibi: la situazione che il MIUR ha creato negando finora pervicacemente e ostinatamente il concorso riservato ha mostrato con palmare chiarezza quanto fosse giusta la richiesta che abbiamo da sempre avanzato e che può essere soddisfatta solo con un provvedimento di legge, essendo i concorsi materia al di fuori del perimetro e della competenza delle relazioni sindacali.
La FLC CGIL non ha tralasciato nessuna occasione per ricordare questa situazione peculiare tanto che nella stessa formale formulazione di auguri al nuovo Ministro ha ricordato proprio questa particolare questione.
Cosi come non ha tralasciato la situazione di grave si disagio in cui si trova il personale Ata a causa della precarietà del lavoro e delle assurde restrizioni legislative che impediscono la sostituzione del personale, ormai sempre più ridotto, quando si assenta per giustificati motivi.
E di questo abbiamo parlato con forza durante l’incontro previsto che si è svolto ieri 17 settembre con il Ministro Fioramonti, lasciando traccia delle nostre puntuali richieste nei dossier consegnati alla fine dell’incontro.
Sulla base di queste richieste continueremo a portare avanti le nostre rivendicazioni sin dai prossimi incontri in cui, secondo le anticipazioni dello stesso Ministro, parleremo di misure concrete.