Ultima modifica: 21 maggio 2019
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Organici ATA della scuola 2019/2020: chiesto un tavolo politico al MIUR

Il 20 maggio 2019, alle ore 14.30, si è tenuto l’incontro d’informativa al MIUR sull’organico del personale ATA per il triennio scolastico 2019/2022.

La proposta dell’Amministrazione

Il Ministero ha illustrato alle Organizzazioni sindacali i criteri con i quali verrà rideterminato l’organico per l’a.s. 2019/2020, tenuto conto del calo di 70.000 alunni a livello nazionale, della trasformazione dei contratti – da tempo parziale a tempo pieno – di 226 ex co.co.co. e della stabilizzazione, a partire dal 1^ gennaio 2020, del personale ex LSU (come previsto dalla legge di Stabilità 2019).

In particolare, per il calcolo della consistenza complessiva delle dotazioni organiche nella proposta di decreto del MIUR al MEF, si tiene conto del numero di alunni con disabilità (come previsto dall’art. 3 del D.Lgs. n. 66/2017), per cui la decurtazione, che ci sarebbe stata sulla base della diminuzione del numero degli alunni, viene riassorbita. Di conseguenza, il MIUR prevede il mantenimento delle attuali dotazioni organiche.

Il taglio previsto, che doveva essere pari a 437 Assistenti amministrativi e 1.224 Collaboratori scolastici, viene compensato sulla base del numero di alunni con disabilità certificati, presenti a sistema.

Il saldo complessivo – pari per l’a.s. 2019/2020 a 203.434 unità – è di 36 unità in più date dalla compensazione tra 113 posti di personale ex co.co.co. trasformati a tempo pieno e 77 posti in meno di DSGA, dovuti al dimensionamento.

A partire dal 1^ gennaio 2020, dovranno essere poi recuperati 11.507 posti congelatisull’organico di diritto per la stabilizzazione del personale ex LSU, il cui passaggio sarà regolato dai decreti applicativi del Ministero, che devono essere ancora emanati.

La posizione della FLC CGIL

La FLC CGIL, pur apprezzando lo sforzo dell’Amministrazione nel mantenere le dotazioni organiche invariate, tuttavia continua a rivendicare per il personale ATA il recupero dei posti tagliati nel decennio appena trascorso e un adeguamento, in termini di incremento di organico, conseguente al grande ampliamento dell’offerta formativa che si è determinato in questi ultimi anni. E’ indubbio, infatti, il pesante carico di lavoro che si è abbattuto e si abbatte sul personale ATA, a causa dei tagli e del trasferimento di incombenze che sono estranee alle finalità di istituto del lavoro scolastico ausiliario tecnico e amministrativo..

Per questa ragione ci siamo dichiarati solo parzialmente soddisfatti  di questo risultato eabbiamo chiesto un tavolo di confronto politico per discutere di tutta la questione, in coerenza anche con quanto sottoscritto nell’Intesa col Governo del 24 aprile 2019, in cui la questione  della valorizzazione del personale ATA ha trovato un posto di sicuro rilievo.

Nel contempo, abbiamo  riproposto la nostra richiesta (presentata ormai da anni) di rivedere le tabelle di determinazione dei parametri di organico divenute obsolete e non in grado di corrispondere alle reali esigenze delle scuole, come abbiamo ricordato e riproposto la necessità di affrontare anche la questione degli Assistenti tecnici, la cui figura va estesa in tutte le scuole del primo ciclo attraverso la determinazione di apposite tabelle organiche nazionali.

Le soluzioni da individuare su questi temi dovranno, naturalmente,  armonizzarsi – essendo le questioni fra loro intrecciate –  col lavoro istruttorio che stiamo portando avanti in Commissione paritetica all’ARAN per la revisione dei profili professionali.