Adempimento dell’obbligo scolastico: le indicazioni del MIUR
Il Capo di Gabinetto del Ministero dell’istruzione con nota 19837 del 6 luglio 2018 ha segnalato agli uffici scolastici regionali l’importanza dell’azione di vigilanza in merito all’adempimento dell’obbligo scolastico.
La nota dopo aver ricordato che
- la piena realizzazione del diritto alla libertà e all’eguaglianza dei cittadini e il completo sviluppo della persona umana sono possibili solo attraverso l’istruzione e la formazione
- istruzione e formazione assumono un ruolo di fondamentale importanza nella società
- l’art. 34, secondo comma, della Costituzione dispone che l’istruzione, impartita per otto anni, sia obbligatoria e gratuita
- l’obbligo è stato esteso ad almeno dieci anni dal comma 622 della Legge 296/06
- tale estensione è finalizzata al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria di II grado o di una qualifica triennale entro il diciottesimo anno di età
segnala quanto previsto dal Decreto Ministeriale 489/2001 “Regolamento concernente l’integrazione (…) delle norme relative alla vigilanza sull’adempimento dell’obbligo scolastico”. In particolare i dirigenti scolastici provvedono alla vigilanza nei confronti degli studenti iscritti attraverso
- la trasmissione degli elenchi delle studentesse e degli studenti iscritti ai Comuni di residenza
- la verifica in corso d’anno della frequenza.
A tal proposito occorre ricordare che ai sensi dell’art. 2 comma 1 lettera a) del DM 489/01, la vigilanza spetta anche al sindaco, o un suo delegato, del comune ove hanno la residenza i giovani che, in virtù delle disposizioni vigenti, sono soggetti all’obbligo.
La nota ricorda, altresì, che limitatamente alla scuola primaria, l’inosservanza dell’obbligo si configura come violazione del codice penale e che pertanto, in questo caso, il dirigente scolastico è tenuto a “fare denuncia senza ritardo”.
La nota, infine, invita tutti gli uffici a intraprendere ogni iniziativa utile alla riduzione dell’abbandono scolastico coordinandosi con la Direzione per lo studente e informando l’ufficio di gabinetto sui risultati conseguiti.